Partono i lavori per la riqualificazione delle terrazze di villa San Remigio a Verbania
L'intervento dal valore di 870 mila euro è l’ultimo di una serie di investimenti fatti in questi anni volti al recupero del patrimonio culturale della città
Continua il percorso delle iniziative di recupero, conservazione e riuso del patrimonio storico-artistico di Verbania con le sue ville e palazzi, promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Silvia Marchionini. A pochi giorni dalla cerimonia di riapertura di villa Simonetta a Intra, parte infatti un altro importante lavoro di riqualificazione per villa San Remigio, posta sulla vetta del promontorio della Castagnola. Gli interventi riguardano la sistemazione della terrazza inghiaiata che circonda il fabbricato padronale di Villa San Remigio.
La villa ha già visto la riqualificazione del piano seminterrato e del piano “nobile”, conclusi nel 2018, e che ora sono in grado, con il loro rappresentativo carattere storico-artistico, di accogliere manifestazioni culturali, convegni, conferenze, eventi, cerimonie. La riqualificazione degli “esterni”, avviata con questo intervento, è il primo passo verso l’estensione della sua fruizione: dall’edificio alla terrazza e, successivamente, all’intero parco (con un altro progetto di committenza regionale), che permetteranno di usufruire completamente degli spazi di questo gioiello, per un comprensorio nato da metà ottocento e concepito in un’ottica di fusione tra architettura e natura dai sui proprietari, la pittrice irlandese Sophie Browne e il poeta e musicista Silvio Della Valle di Casanova, con trasformazioni e ampliamenti che portano ─ storicamente ─ a una riconfigurazione che si conclude nel 1916.
Gli interventi dal valore di 870 mila euro (si prevede la conclusione a fine estate) comprendono la ricostituzione della funzionalità delle balaustre (con riparazioni/sostituzioni locali di elementi danneggiati); il restauro degli elementi artistici secondari di arredo (escluse le statue il cui restauro è rimandato ad altro appalto); l’intervento con il rinforzo strutturale del solaio del portico fronte lago; il completo rifacimento della pavimentazione della terrazza attorno alla villa e il riassetto della pavimentazione inghiaiata della terrazza; la nuova impiantistica per illuminazione scenografica notturna della facciata della villa ed alcuni interventi limitati sulla componente verde.
Tutti i lavori fanno capo alla Città di Verbania (con fondi dei bandi Por Fesr erogati dalla Comunità europea), mentre il futuro intervento complessivo sull’intero parco è in carico all’Amministrazione regionale del Piemonte e, in questi giorni, l’Amministrazione comunale ha scritto alla Regione perché inserisca il rifacimento del parco nel bando del Pnrr per giardini storici con scadenza a metà marzo. La villa resta comunque di proprietà regionale, ma è concessa in comodato alla città di Verbania.
«Questo intervento – conclude il sindaco Silvia Marchionini – è l’ultimo di una serie di importanti investimenti fatti in questi anni, avendo un piano strategico e complessivo per il recupero del ricco patrimonio culturale della città. Oltre a villa San Remigio che diverrà anche sede dei corsi dell’università del Piemonte Orientale, abbiamo effettuato il recupero di villa Simonetta che riaprirà il prossimo 3 marzo, siamo intervenuti su palazzo Biumi Innocenti che è stato ristrutturato e riaperto negli anni scorsi per ospitare il Museo del Paesaggio, e su Casa Ceretti diventata ora uno spazio pienamente recuperato alla vita culturale e sociale. Ultimo traguardo i lavori su palazzo Cioja che troverà, nei prossimi anni, nuova vita grazie ai fondi del bando di Rigenerazione Urbana. Verbania non si ferma».
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