Più di 300 firme per la petizione sui medici di base lanciata dal Comune di Vergiate
Il circolo locale del Pd afferma di non aver ancora ricevuto, nonostante tutto, delle risposte soddisfacenti da parte di Ats Insubria
Sono state più di 300 le persone che nel giro di pochi giorni hanno firmato la petizione lanciata dal Comune di Vergiate per chiedere a Asst Sette laghi e Ats Insubria una soluzione al problema del pensionamento dei medici di base del paese. «La voce dei cittadini – sostiene Monica Colombo, segretaria del circolo Pd di Vergiate – merita rispetto e considerazione».
Alla richiesta di un incontro per la consegna delle firme e per trovare soluzioni al problema, il Pd di Vergiate racconta che Lucas Maria Gutierrez, direttore generale di Ats Insubria, si sia limitato ad assumere un atteggiamento di comodo. La richiesta principale che da tempo l’Amministrazione avanza di fronte al problema è quella di avere un medico in sostituzione di quelli pensionati e pensionandi e che non lavori a chilometri di distanza ma negli ambulatori del territorio comunale, «tutti in eccellenti condizioni – afferma Colombo – per offrire un servizio sanitario che è diritto fondamentale di ogni donna, uomo e bambino italiano e quindi anche vergiatese».
«Gutierrez, invece, risponde che gli interlocutori sono i sindaci, ai quali non ci risulta siano state proposte soluzioni sensate e soprattutto immediate – aggiunge la segretaria del circolo Pd di Vergiate -. Gutierrez risponde via mail che l’argomento “è una materia attenzionata anche nelle riunioni del Consiglio di rappresentanza dei sindaci, con il quale si stanno monitorando le possibili azioni da porre in essere».
«La riteniamo una risposta di comodo e di circostanza – continua Monica Colombo – per tutti i pazienti vergiatesi che hanno ricevuto da Ats Insubria la lettera di comunicazione del termine del servizio del medico curante solo a pochi giorni prima dal pensionamento. Inoltre molti sono stati obbligati ad accettare il medico di base a chilometri di distanza: a Ispra, Travedona, Varano Borghi. Pensiamo al disagio per le persone anziane e disabili».
«Riteniamo – rimarca Colombo – che sia corretto ricevere ed ascoltare chi ha promosso questa petizione e sia disponibile ad un confronto nel quale il dott. Gutierrez faccia proposte concrete nell’interesse dei pazienti vergiatesi. Se non seguiranno azioni più concrete siamo disposti anche ad attivare un presidio presso la Direzione di Via Rossi a Varese».
«Il problema – conclude la segretaria del circolo Pd – è ovviamente di più ampio respiro viste le responsabilità dell’Amministrazione di Centrodestra di Regione Lombardia nella gestione della sanità. Risolvere quello vergiatese sarebbe un atto sensato e di buona volontà perché la sanità lombarda torni ai suoi antichi splendori e i cittadini vergiatesi sia rispettati».
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