Era stato annunciato come una “soluzione temporanea” a causa dell’emergenza sanitaria, eppure, dopo due anni, il mercato di Sesto Calende non ha ancora trovato la sua collazione definitiva. Il gruppo di opposizione Sesto2030 ritorna su uno degli argomenti più dibattuti negli ultimi anni nella città: la posizione dei banchi del mercoledì, spostati a maggio 2020 dal centro in viale Lombardia per motivi di sicurezza dovuti agli assembramenti.

“C’è bisogno di tempi certi, di un crono-programma legato alla presentazione dei progetti e a quello della consultazione popolare, che al momento ancora manca. Ora che la variabile Covid verrà meno, non ci saranno più scuse per rimandare la decisione sulla posizione definitiva del mercato. Ulteriori ritardi nella presa di una decisione dovranno trovare altre giustificazioni, di cui rimaniamo in attesa”.

L’indomani dello spostamento l’amministrazione comunale aveva infatti annunciato un referendum cittadino, strumento che permetterà ai cittadini di scegliere in maniera permanente una delle due “location”: proseguire il nuovo corso, a due passi dall’Abbazia, oppure ritornare alla storica posizione in riva al Ticino. Prima della votazione, però, la presentazione dei  progetti per consentire di scegliere e valutare tra le due posizioni. Progetti che, ufficialmente, ancora non sono stati presentati.

“Dopo le ormai lontane parole del sindaco Buzzi, che illustrava quali sarebbero state le azioni intraprese dall’amministrazione per trovare una soluzione alla questione mercato, parlando di due progetti di massima da consolidare, il silenzio è calato nuovamente sull’argomento” così il gruppo rappresentato in consiglio comunale da Simone Danzo e Alessandra Malini.

“Avevamo già espresso la necessità di tener conto delle differenti criticità – prosegue Sesto2030, autore in passato di sondaggi e da sempre sostenitore dell’esigenza di un cronoprogramma -: la maggiore per il Centro Città è la sicurezza, oltre al dover considerare la questione delle aree plateatico, da poter rendere fruibili anche il mercoledì mattina. A riguardo il sindaco annunciava infatti l’esclusione dell’utilizzo delle piazze. Rimaneva sempre, a nostro avviso, la “patata bollente” dei parcheggi, perché il “nuovo” parcheggio è infatti a sola sostituzione dei parcheggi inutilizzabili per il cantiere Marna, pur sapendo che le necessità sono maggiori (e non solo di mercoledì). Per Viale Lombardia sottolineiamo nuovamente la mancanza di servizi utili che garantiscano la dignità dello svolgimento del mercato, sia per gli ambulanti che per i fruitori, i luoghi di ristoro e il trasporto degli anziani”. 

Adesso però, per il gruppo civico, “non c’è più tempo”: “L’amministrazione, in quel di novembre, sembrava voler imboccare una strada che potesse avvicinarsi a quella suggerita da noi nella “road-map”, presentata più di un anno fa, come mezzo per trovare una soluzione definitiva alla questione mercato. Se da un lato la fine dello stato di emergenza sanitaria per Covid-19 sta per avvicinarsi, dall’altro l’Amministrazione non è riuscita, anche in questo caso, a governare con anticipo il dossier mercato, arrivando verosimilmente alla data del 31.03.2022 ancora con “assetto provvisorio”.