La Luino più bella in piazza contro la guerra per consegnare 300 scatoloni di materiali sanitari
E farmaci. Un migliaio di studenti è partito dall'istituto "B.Luini" per raggiungere il centro raccolta in piazza Marconi. Pavlo Oleksyuk: "E' così che dovremmo vedere i bambini, felici, non morire senza motivo"
Un corteo coloratissimo di circa un migliaio di studenti nella giornata di oggi, 25 marzo, ha sfilato per le vie della città in direzione del centro di raccolta beni per l’Ucraina, in piazza Marconi a Luino. Con loro avevano cartelloni e disegni che richiamavano la pace e qualcuno ad alta voce diceva: “Basta alla guerra”. Un po’ di speranza oggi ha riempito i cuori di chi, per caso, passava di lì.
Di tutte le età, dall’asilo alle medie, i giovani dell’Istituto Comprensivo Statale “B.Luini” hanno consegnato presso il centro tutti i farmaci e materiali sanitari raccolti in queste settimane nei diversi plessi della scuola.
«Una raccolta iniziata un po’ in sordina – ha commentato la dirigente dell’istituto Chiara Grazia Galazzetti – e finita con gran successo. Tutti i plessi, i bambini, i docenti e il comitato dei genitori hanno aderito, dimostrando che i valori della pace, della solidarietà e della collaborazione sono molto radicati nella nostra scuola».
In totale sono stati quasi 300 gli scatoloni riempiti con beni di prima necessità. Ad occuparsi della raccolta sono stati i bambini, gli stessi che nella mattinata di oggi con una marcia per dire di “no” alla guerra in ucraina, hanno consegnato il tutto al centro che si trova in piazza Marconi (civico 25). Particolarmente emozionati e commossi per quanto stava succedendo ad attenderli c’erano i volontari e la famiglia Oleksyuk, che hanno regalato ad ogni classe dei semi della pace, coltivati in Ucraina, con la speranza di una rinascita di pace.
«E’ stato davvero bello vedere tutti quei bambini con le bandiere dell’Ucraina e dell’Italia, con tutti quei disegni e cartelloni che chiedevano la pace. E’ così che dovremmo vedere i bambini, felici, non morire senza motivo solo perché un adulto ha deciso così», ha aggiunto Pavlo Oleksyuk.
Se è vero che un migliaio di studenti non potranno cambiare la situazione, è altrettanto vero che questo è primo passo perché quei ragazzi possano crescere come adulti consapevoli. Consapevoli che la guerra non è mai la soluzione, che aiutare il prossimo è importante e che mobilitarsi pacificamente per qualcosa di ingiusto, è giusto.
Presenti alla marcia anche l’assessora alle Politiche Giovanili, Elena Brocchieri, il capitano dei carabinieri, Alessandro Volpini, il sindaco di Agra, Luca Baglioni, e il primo cittadino, Enrico Bianchi.
«Ci terrei a ringraziare profondamente tutte le forze dell’ordine e la Croce Rossa di Luino per aver reso questa marcia possibile», ha concluso la dirigente Chiara Galazzetti.
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