Asilo nido di Laveno Mombello, il Sindaco risponde al centrosinistra: “La struttura è a norma”
Una lunga risposta tecnica quella esposta ieri sera, in sede di Consiglio Comunale dal Sindaco Luca Santagostino dopo l'interrogazione del centrosinistra
Una lunga e dettagliata risposta tecnica quella esposta ieri sera, in sede di Consiglio Comunale dal Sindaco di Laveno Mombello, Luca Santagostino e inviata alla stampa, che qui riportiamo. La risposta del sindaco, dopo un’altra interrogazione del Centrosinistra sulla presunta mancanza di requisiti minimi di esercizio della struttura dell’ex Scuola materna del Ponte – che ospita il nido dallo scorso 22 novembre – evidenziata, secondo la minoranza, da una comunicazione di ATS Insubria.
«Il 26 febbraio – ha spiegato Santagostino –, giorno dell’invio dell’interrogazione cui stiamo dando risposta questa sera, sugli organi di stampa appare un articolo dei consiglieri di Centrosinistra che con tono allarmistico e polemico annunciava gravi mancanze di requisiti minimi di esercizio dell’asilo nido comunale. Ho subito scritto alle famiglie una lettera – spiega il Sindaco di Laveno Mombello – per tranquillizzare le famiglie, nuovamente sotto pressione da inutili polemiche ed allarmismi infondati».
Nella lettera ai genitori, si leggeva: Prima della riapertura del nuovo asilo i collaboratori dell’ufficio tecnico e la coordinatrice pedagogica del Comune hanno avuto degli incontri con il personale di ATS per verificare l’idoneità della struttura e la conformità degli interventi di manutenzione necessari per la riapertura. A seguito dell’apertura, il 13 gennaio ATS ha effettuato un sopralluogo di vigilanza con il quale ha richiesto al Comune di presentare alcuni documenti necessari ad attestare la conformità di tutti gli impianti e della struttura, documenti che erano e sono tuttora in corso di elaborazione da parte dei tecnici incaricati che certificheranno la completa idoneità del nuovo immobile frequentato dai Vostri figli. Per dovere di cronaca e completezza di informazioni, si riportano in sequenza temporale gli eventi per i quali i Consiglieri di minoranza hanno presentato l’interrogazione. Il 13 gennaio ATS Insubria effettua una visita di controllo alla nuova struttura che ospita l’asilo nido a seguito del quale emette relativo verbale.
Il 26 gennaio gli Uffici comunali provvedono a trasmettere la documentazione richiesta dal verbale di ispezione di ATS: report ultimo controllo estintori, certificato di conformità impianto di distribuzione gas cucina e centrale termica, documento valutazione dei rischi e relazione di accompagnamento a Documento di valutazione dei rischi. Relativamente alla richiesta di verifica periodica dell’impianto di messa a terra, relazione sul calcolo probabilità di fulminazione secondo la norma CEI EN 6230, analisi vulnerabilità sismica e dichiarazione di conformità impianto idrico-sanitario. Su suggerimento degli stessi funzionari, gli Uffici chiedono una proroga di 60 giorni per poter affidare le relative prestazioni professionali e sviluppare la documentazione tecnica richiesta, stante che tutti gli interventi previsti erano stati eseguiti. Il 14 febbraio, con una nota, ATS comunica la chiusura del procedimento di verifica, accertando che quanto richiesto non è pervenuto, non accettando di fatto l’istanza di proroga formulata dall’Ente.
Il 28 febbraio il Responsabile del Settore Tecnico ha provveduto a riscontrare con osservazioni motivate alcuni rilievi prodotti da ATS trasmettendo parte della documentazione tecnica precedentemente richiesta, nel frattempo pervenuta dai tecnici incaricati: relazione calcolo fulminazione a norma CEI EN 62305-2, certificato impianto idrico-sanitario, certificati di formazione addetti all’emergenza antincendio, Segnalazione Certificata Agibilità e planimetria firmata da tecnico abilitato.
Acquisita l’ulteriore documentazione tecnica commissionata, con nota del 14 marzo, gli Uffici hanno inoltrato, a chiusura del procedimento di vigilanza: relazione tecnica per la valutazione della sicurezza e della vulnerabilità sismica di edifici esistenti ai sensi del D.M. 17.01.2018, relazione di calcolo di vulnerabilità, certificato di idoneità Statica dell’immobile, verbale di ispezione impianto di messa a terra n° T34802082 del 11.03.2022 e relazione sulla prova di evacuazione svolta in data 11.03.2022.
Nella documentazione tecnica trasmessa si è inoltre dato riscontro al punto 8 dell’osservazione di ATS rispetto alla capacità ricettiva del servizio, che gli uffici comunali hanno indicato in 24 utenti e ATS ha definito essere in 21 non considerando che l’organizzazione degli spazi e il computo della superficie utile netta complessiva destinata alle attività è stato effettuato secondo quanto prescritto dalla Dgr 2929 del 9 marzo 2020 secondo la quale anche l’area dedicata a ingresso/accoglienza rappresenta a tutti gli effetti uno spazio dedicato ad attività educative, connesse alla promozione delle autonomie personali dei bambini (riconoscere il proprio armadietto, svestirsi e vestirsi da solo, etc.).
«Sarebbe difatti bastato, se si fosse voluto – ha commentato in Consiglio Comunale Santagostino –, scrivere o chiamare il sottoscritto o gli uffici e chiedere ragioni della comunicazione di ATS per essere rassicurati sui fatti ed evitare di creare allarmismi inutili, soprattutto a mezzo stampa. L’asilo situato nella Ex scuola materna del Ponte rispetta tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente e abbiamo provveduto a trasmettere ad ATS la documentazione richiesta. Confido ancora, – ha concluso Santagostino –, nonostante tutto, in una collaborazione attiva dei consiglieri di minoranza nel guardare all’interesse della collettività e non a quello di parte politica».
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