Guerra e giornalismo: al Dalla Chiesa di Sesto Calende l’incontro con Nello Scavo
Il Confitto Russia-Ucraina e il giornalismo “in presa diretta” nell'incontro dedicato agli studenti in collaborazione con l’associazione “I Care” di Travedona e con il quotidiano “Avvenire”
Nella giornata di ieri, giovedì 21 aprile, studenti e docenti delle classi quinte dell’Istituto “Dalla Chiesa” di Sesto Calende hanno incontrato il reporter Nello Scavo giornalista del quotidiano” Avvenire”, autore del recentissimo libro “Kiev”, nel quale racconta la guerra tra Russia e Ucraina a partire dalle sue prime fasi: la dichiarazione dello stato di emergenza, il trasferimento delle ambasciate e poi le esplosioni, le colonne di carri armati, il disperato esodo dalle città.
La riflessione sul dramma in corso nel continente europeo è stata occasione per testimoniare agli studenti la realtà del giornalismo in zona di guerra. Scavo ha ricostruito la sua prospettiva sul conflitto, puntando soprattutto sull’aspetto emozionale: “Come reporter abbiamo assistito alla nascita di una guerra dove c’è chiaramente un aggredito ed un aggressore. Si è capito sin da subito che questa era una guerra soprattutto contro i civili, molto simile a quella siriana con armi modernissime, in particolare bombe iperbariche devastanti. Questa guerra ci insegna che non possiamo pensare che i privilegi acquisiti possano durare per sempre. Questa guerra ci rimanda alla separazione dei papà chiamati a combattere attraverso il dramma dei bambini che sul confine vedono i loro padri che vanno via, vivendo il drammatico senso di abbandono. Un danno che durerà per generazioni. Una guerra difficile da capire perché sono due popoli che parlano la stessa lingua. Non finirà presto e non finirà bene”.
Alle numerose domande degli studenti, Nello Scavo inoltre li ha condotti a riflettere sulla ridondanza delle fake news, che “minano la credibilità dell’informazione”, inducendo i cittadini a non credere più alle troppe parole. Nel suo libro il reporter spiega che “non esistono parole giuste per raccontare una guerra; di certo esiste, invece, il modo migliore: in presa diretta”.
“Questa guerra cristallizza tutti i rancori del nostro tempo”: occorre saper vedere al di là degli schieramenti ufficiali, le mille sfaccettature e i numerosi interessi in gioco. “ll nostro lavoro di giornalista – continua Scavo- è “unire i puntini”, per completare le forme di un disegno spesso difficile da interpretare.
L’incontro si inserisce in un progetto di collaborazione più ampio tra l’Istituto “Dalla Chiesa e l’Associazione culturale I Care di Travedona Monate: per l’ Associazione “I Care”, sulla scia di don Lorenzo Milani, è urgente confrontarci con i ragazzi sul tema dell’educazione civica e sui valori costituzionali che la alimentano. Solo capendo che il bene comune è bene di tutti, ben più importante del bene privato, i ragazzi potranno comportarsi di conseguenza. Quest’anno la sfida con il progetto “Educacinema” è stata quella di rileggere momenti significativi della storia Italiana contemporanea dalla seconda guerra mondiale agli anni 2000 – quelli che i programmi scolastici non sempre riescono a sviluppare – attraverso i grandi film del cinema italiano selezionati, presentati e commentati dal Angelo Fiombo.
“E’ urgente – concludono gli organizzatori dell’incontro – che gli studenti riflettano sulla complessità delle vicende che hanno portato alla nascita della nostra Repubblica, sulla sua fragilità e sulla necessità di salvaguardare e coltivare quei valori che sono alla base del vivere civile e della stessa democrazia.
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