Al via la marcia della pace Perugia-Assisi: “Basta alla guerra in Ucraina”
La manifestazione è cominciata con un minuto di silenzio per tutte le vittime delle guerre, dal conflitto in Ucraina a tutti quelli nel mondo
Ventuno chilometri da percorrere in nome della pace: è partita questa mattina, domenica 24 aprile, la marcia della pace Perugia-Assisi che quest’anno arriva alla sessantesima edizione; il tema “Fermatevi, la guerra è una follia” vuole smuovere le coscienze e dire basta al conflitto in Ucraina e a tutti gli altri in corso nel mondo.
La marcia è partita alle 9 dai Giardini del Frontone di Perugia, mentre l’arrivo ad Assisi è previsto intorno alle 14, in piazza San Francesco alle ore 14.00; è la prima volta che la manifestazione si conclude in piazza anziché alla Rocca di Assisi.
Vi hanno aderito centinaia fra associazioni legate al volontariato, istituzioni, realtà private e pubbliche, oltre 300 città, sindacati, e tra gli altri, Fnsi, Ordine dei giornalisti, Usigrai, Articolo 21.
«Non dobbiamo rompere i ponti con nessuno – ha Flavio Lotti, il coordinatore del comitato organizzatore, nel suo intervento di questa mattina – dobbiamo lavorare anche durante la guerra per costruire la pace. Non ci sono nemici, non abbiamo nemici, l’unico nemico è la guerra e tutti quelli che la alimentano, anche con la vendita delle armi. Oggi siamo qui a dire che c’è un altro modo di aiutare il popolo ucraino ed è quello di togliere la parola alle armi e darla alla politica. Non chiamateci nobili, anime belle, noi siamo qui per riprendere e rilanciare il grido di dolore di tutte le vittime delle guerre, in tutte le parti del mondo, che continuiamo a non volere vedere, che continuiamo colpevolmente ad ignorare. Abbiano il dovere di fermarle, per questo siamo qui. E lo facciamo con lo spirito, con le parole di papa Francesco. Oggi siamo qui per rispondere al suo invito a dare voce alla pace».
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