Per la frana di Luino probabile un rientro delle famiglie per mercoledì
L’annuncio in apertura di consiglio comunale. Bianchi: “Il problema rimane non potrà venir affrontato dalla sola amministrazione". Attivata la procedura "Rasda" di quantificazione danni
![Sopralluogo dei vigili del fuoco alla frana di Creva](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2022/04/sopralluogo-dei-vigili-del-fuoco-alla-frana-di-creva-1297399.610x431.jpg)
Si aspettano le relazioni per completezza ma la situazione, sul piano della sicurezza, per la frana di Creva, è tornata a quella dei mesi scorsi, cioè un problema endemico della montagna e del fronte che sovrasta i condomini della Cavetta. Ma almeno, per ora, il rischio incombente per chi abita nei condomini sembrerebbe scongiurato.
Quindi per la giornata di mercoledì, forse già in mattinata, è probabile che un confronto con la protezione civile regionale porterà a permettere il rientro delle 11 famiglie, in tutto una ventina di persone, nelle loro abitazioni. Il terreno da cui si è staccata la frana sembra essere di proprietà di privati, come ha ricordato il consigliere Andrea Pellicini che a memoria ha contribuito a ricostruire lo status dell’area.Il sindaco Enrico Bianchi ha ricostruito la cronistoria del condominio «realizzato nel 1977 e protetto dalla barriera paratassi in acciaio nel 1982».
Alla base della parete di roccia fra i palazzi e la parete della montagna, poi, è presente un vallo artificiale che funge da «serbatoio» di rocce che serve da contenimento temporaneo in caso di caduta. Il lavoro dei rocciatori, ritardato dalle piogge di martedì mattina, è proseguito nel corso della giornata per terminare attorno alle 15 quando è stato fatto il punto della situazione cn l’amministrazione e che hanno fatto propendere per l’ipotesi piuttosto concreta del rientro nelle case per mercoledì. «Il problema non è sparito, c’è», ha ricordato Bianchi, «e dovrà essere affrontato assieme a genio e protezione civile regionale», confermando l’apertura di una procedura “Rasda“, (Raccolta Schede Danni) un applicativo che consente agli enti locali registrati di segnalare a Regione Lombardia i danni conseguenti agli eventi calamitosi naturali verificatisi sul proprio territorio.
Fra gli sfollati il sindaco ha ricordato la presenza di molti anziani, alcuni anche con patologie importanti, sistemati in albergo e aiutati alla raccolta dei loro effetti e dei presidi medici: un sospiro di sollievo la notizia del rientro in casa, anche per gli occupanti dell’altro condominio gemello, non evacuato, ma parimenti abbandonato spontaneamente da alcuni residenti per precauzione.
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