Regione Lombardia approva la norma finanziaria per i “Viaggi della Memoria”
Via libera a uno stanziamento di 600mila euro in tre anni per le iniziative promosse da scuole e enti di formazione. Francesca Brianza: “Necessario costruire un ponte con le giovani generazioni affinché non si smarrisca il senso della storia”
«È compito delle istituzioni custodire e tramandare la memoria tra le generazioni, affinché si possa comprendere il significato dei momenti più tragici e drammatici della storia del Novecento». Con queste parole la Vice Presidente del Consiglio regionale Francesca Brianza ha presentato in Commissione Bilancio la norma finanziaria della proposta di legge per “la promozione e la valorizzazione dei Viaggi della Memoria”.
«I “Viaggi della memoria” –prosegue la Vice Presidente- sono un ponte tra il passato e il presente che permette alle giovani generazioni di non smarrire mai il senso della storia, soprattutto oggi con una nuova guerra alle porte dell’Europa che, ancora una volta, ci mostra drammaticamente il valore e l’importanza del dialogo e della pace».
Il progetto di legge dell’Ufficio di Presidenza, a prima firma Carlo Borghetti, prima di approdare in Commissione Bilancio per la relativa norma finanziaria, lo scorso aprile era stato illustrato in Commissione Cultura da Paola Romeo e approvato all’unanimità.
La Commissione Bilancio ha dotato lo strumento normativo di un finanziamento di 600mila euro per il triennio 2022-2024, suddiviso in 200mila euro per ogni anno che potrà coinvolgere oltre due mila studenti l’anno.
L’obiettivo della proposta di legge è la promozione e la realizzazione dei “Viaggi della Memoria”, fisici o virtuali, attraverso la concessione di finanziamenti regionali, assegnati con apposito bando annuale, ai progetti didattici presentati dalle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie della Lombardia, dagli Enti Locali, da associazioni e organizzazioni senza scopo di lucro del territorio.
«I Viaggi della Memoria servono a ripercorrere la storia della Shoah e di tutte le altre tragedie che hanno attraversato il secolo scorso – ha dichiarato Carlo Borghetti -. Ma con questi “viaggi” dobbiamo volgere lo sguardo non solo al passato. Sono l’occasione per stimolare una riflessione, soprattutto nelle giovani generazioni, ai luoghi della nostra epoca in cui violenza e fanatismo hanno provocato morte e dolore. Come accada da due mesi in Ucraina. La memoria del passato è l’unico vaccino per combattere gli autoritarismi di ieri e di oggi e una legge regionale è garanzia di continuità della proposta educativa».
Il progetto di legge approderà all’esame dell’Aula per il voto finale nella seduta di martedì 17 maggio.
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