I coregoni e il lago di Varese: la storia di un pesce alloctono nel libro di Renzo Dionigi, Angelo Stella e Pietro Volta
Sarà presentato sabato 14 maggio il volume realizzato su questa famiglia di pesci che arrivò nei nostri laghi nell'800. Una storia che coinvolge anche i pescatori del lago di Varese e del Maggiore
Si definiscono “tre uomini in barca”. Sono un chirurgo, un letterato e un ittiologo con una passione comune la pesca. Ma non solo. I professori Renzo Dionigi, ex primario di chirurgia all’ospedale di Varese e primo rettore dell’Università dell’Insubria, Angelo Stella ordinario di Storia della Letteratura all’ateneo di Pavia e originario di Travedona Monate, e Pietro Volta, biologo e ittiologo del CNR di Pallanza hanno unito curiosità, conoscenze e ricerche per realizzare un libro dedicato ai “Coregoni”. Il titolo è «In lacubus territorij nostri».
Un volume per ripercorrere la storia della presenza di questa famiglia, che conta 79 diverse specie, arrivata nel 1800 nei laghi italiani dai vicini bacini della Svizzera francese: « L’idea è stata mia – commenta il professor Dionigi appassionato di pesca – ne ho parlato con il professor Stella che è stato subito entusiasta. Poi, dato che nessuno aveva competenze specifiche, abbiamo coinvolto anche Pietro Volta. Abbiamo intervistato i pescatori professionisti del lago di Varese e del Maggiore. Abbiamo ottenuto anche l’introduzione dal Ministro Giorgetti che è arriva da una famiglia di pescatori. Personalmente ho curato la parte iconografica che è molto ricca con tutti gli esemplari della specie».
Il coregone arrivò anche nel lago di Varese negli anni ’50, in seguito a piogge abbondanti che fecero innalzare le acque del Maggiore. Gli esemplari risalirono attraverso le acque del Bardello. La loro presenza non durò a lungo: « Con l’inquinamento, i coregoni scomparvero a causa della mancanza di ossigeno» commenta il professor Dionigi che presenterà il libro, insieme ai due coautori, al Ministro Giorgetti e al Presidente della Regione Lombardia Fontana, sabato 14 maggio alle ore 16 presso Borghi-1819 in via Motta 3 a Varano Borghi
« È il nostro omaggio alla esca, ai pesatori e al nostro lago di Varese» conclude l’ex primario di chirurgia.
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