Sesto2030 sul ponte di ferro: “Una rete tra Comuni avrebbe avuto più peso nelle trattative con Aspi”
I gruppi all'opposizione criticano il modo in cui il sindaco Buzzi si è mosso per chiedere la sospensione del pedaggio autostradale. "Mossa tardiva, c'era il tempo per creare un'alleanza tra Comuni. Lavori al ponte non interessano solo Sesto e Castelletto"
Le tempistiche e i modi con cui il sindaco di Sesto Calende Giovanni Buzzi ha chiesto la sospensione del pedaggio casello autostradale tra Sesto Calende e Castelletto Ticino hanno lasciato perplessità e timori nelle due forze all’opposizione politica. Né Insieme per Sesto né Sesto2030 sono appieno convinte della lettera inviata ieri – mercoledì 15 giugno – dal primo cittadino a Autostrade per l’Italia, una proposta che nasce per cercare di limitare i disagi legati al traffico in arrivo da lunedì prossimo (20 giugno) a causa dei lavori di manutenzione al ponte di ferro, tra sensi unici semaforici e chiusure notturne.
“Ma è normale che la lettera sia stata spedita solo 5 giorni prima della chiusura del Ponte?” si interroga Insieme per Sesto. Dubbi condivisi anche da Sesto2030, compagine che inoltre critica la mancanza di coinvolgimento del territorio nel tentativo di aver maggior voce in capitolo nelle trattative con Autostrade per l’Italia.
“La manutenzione del ponte di ferro non interessa solo Sesto Calende o Castelletto Ticino, ma un’area ben più estesa – sottolinea Sesto 2030 -. Siamo contenti che il sindaco abbia scritto ad Autostrade per l’Italia, ma temiamo sia troppo tardi. Che i lavori di manutenzione del ponte di ferro dovessero essere fatti lo sapevamo da mesi. A nostro parere, l’amministrazione avrebbe dovuto utilizzare il tempo a disposizione per costruire una rete/alleanza tra i comuni della zona, per trattare con ASPI avendo maggiore “peso specifico”. Una lettera scritta qualche giorno prima dell’inizio del cantiere sembra più un’atto dovuto nei confronti della cittadinanza piuttosto che un tentativo nato da una strategia forte per trovare una reale soluzione al disagio. Se poi dovesse bastare una lettera, allora saremmo i primi a complimentarci col Sindaco per la capacità di persuasione nei confronti di Autostrade per l’Italia”.
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