Tour de France, Ganna vola ma non basta: la prima crono è Lampaert
Due belgi e Pogacar battono il campione di Verbania che ha accusato anche una foratura nell'ultima parte della cronometro di Copenhagen. Sfuma la speranza di maglia gialla
Ha pedalato a oltre 51,2 Km/h di media ma non è bastato per centrare la prima maglia gialla al Tour de France 2022. Filippo Ganna è andato fortissimo, ma meno dei corridori che lo hanno preceduto nella tappa a cronometro che ha aperto la Grande Boucle a Copenhagen: la vittoria è andata al belga Yves Lampaert (Quick Step) davanti a Wout van Aert (Jumbo-Visma) e allo sloveno Tadej Pogacar (UAE-Emirates), quest’ultimo grande favorito per il successo finale. (foto di repertorio)
Sul percorso piatto di Copenhagen il “Corazziere di Vignone” in maglia iridata ha confermato la sua ottima condizione coprendo i 13 chilometri previsti nel tempo di 15’27″98 e all’arrivo ha fatto segnare il miglior crono che però, pochi istanti dopo, è stato superato dal 15’22″31 fatto segnare da uno scatenato Van Aert che ha chiuso con un media di 51,5. E anche il secondo posto, per Ganna, è durato un battito di ciglia perché tra lui e il belga si è inserito Pogacar (2″ meglio del verbanese) che in questo modo ha già spiegato come il terzo Tour consecutivo resta un obiettivo ampiamente alla portata. Più tardi la doccia fredda per Van Aert, superato dal connazionale Lampaert (15’17″76) che ha potuto pedalare su strada asciutta mentre gli altri hanno gareggiato sull’asfalto bagnato.
Al termine della prova è emerso che Ganna ha probabilmente perso qualcosa per via di una gomma, quella posteriore, che si è forata: il campione della Ineos-Grenadiers ha comunque proseguito fino al traguardo senza cambiare bici anche perché questo tipo di pneumatici ha una sorta di mastice che in quelle condizioni permette di evitare lo sgonfiamento e di continuare a pedalare. Tra gli italiani, buona prova anche del lombardo Mattia Cattaneo (Quick Step-Alpha Vinyl) che ha concluso a 25″ del vincitore.
Sabato la prima tappa in linea del Tour, sempre in Danimarca: 202 chilometri tra Roskilde e Nyborg senza particolari asperità. Terreno, insomma, per la prima volata come da tradizione.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.