Turismo varesino in crescita nei primi sei mesi del 2022: i grandi laghi sono già ai livelli pre Covid
Tra gennaio e maggio 2022 si sono registrati 605.309 pernottamenti, quasi il doppio di quelli del 2021. Ma è l'area dei laghi a trainare la crescita, azzerando i danni della pandemia
Il turismo varesino cresce nei primi mesi del 2022 e, soprattutto nei due laghi principali, arriva e supera i livelli del 2019.
E’ questa l’estrema sintesi dei numeri elaborati in queste ore dall’ufficio Studi e Statistica di Camera di Commercio di Varese, i quali evidenziano la ripresa che caratterizza il settore nella prima parte di quest’anno.
A livello provinciale la situazione è buona: tra gennaio e maggio 2022 si sono registrati 605.309 pernottamenti, quasi il doppio di quelli del 2021. E, anche se non arrivati ancora a livello prepandemia, si avvicinano a grandi passi agli 829.224 del 2019 prepandemico.
Ma è l’area dei laghi a trainare la crescita, azzerando i danni della pandemia: l’area del Lago Maggiore, con 80.374 presenze registrate, ha addirittura superato i numeri di tre anni fa. E anche la zona del Ceresio ha praticamente recuperato il gap rispetto al periodo pre-covid.
Non sono però solo i grandi laghi varesini a crescere: in forte aumento rispetto al 2021 sono infatti anche le presenze nei comuni della zona del Lago di Varese che vedono 102.644 presenze sempre considerando i primi cinque mesi di quest’anno e anche nella stessa città capoluogo: Varese ha incamerato finora 77.487 presenze.
Meno importante invece la crescita dell’area di Malpensa, dove sebbene i pernottamenti siano più che raddoppiati nell’arco di un anno, passando dai 108.386 del periodo gennaio-maggio 2021 ai 289.382 degli stessi cinque mesi del 2022, si è ancora lontani dai 383.445 del 2019.
“VINCONO” I TEDESCHI, SORPRESA SVIZZERI. E PER I I TURISTI LOMBARDI OLTRE 100MILA PRESENZE
Entrando nei particolari delle presenze, è interessante conoscerne la provenienza: numericamente “vincono” i tedeschi, con 22158 arrivi e 55.680 presenze. Ma è interessante il dato della Svizzera, con 13871 arrivi e 27809 presenze, che quindi implicitamente mostrano come in media gli svizzeri dormono in provincia almeno una notte. Anche gli spagnoli, numericamente più scarsi, fanno la stessa cosa: sono infatti 5934 gli arrivi e 10807 le presenze totali.
Sono invece oltre 16 mila le presenze in arrivo in provincia dal Regno Unito e 23mila dagli Stati Uniti, ma non molti di loro si trattengono nel territorio più del tempo sufficiente a cambiare mezzo e raggiungere le destinazioni finali.
Con oltre 122mila presenze (e sessantanovemila arrivi, il che significa che in media è compreso almeno un pernottamento), è significativo anche l’apporto dei turisti in arrivo dal resto della Lombardia: turisti di prossimità, ma che incidono con numeri importanti.
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