La seconda tappa del “tour beach“ bocce Porto Valtravaglia fermata dalla pioggia
E’ prevista una nuova seduta plenaria per reperire una data utile per ultimare l’eliminatoria e terminare le due tappe del tour
Sulle sponde del Lago Maggiore la pioggia era invocata, desiderata; sponde afflitte da un periodo interminabile di calura, ma quando avrebbe dovuto finalmente arrivare? Le previsioni erano chiare: sabato 06 agosto ore 18 circa, secondo il meteo con percentuali elevate. E qui comincia a serpeggiare negli organizzatori il timore concreto che la seconda tappa del Beach Tour del Lago Maggiore prevista a Porto Valtravaglia, possa subire il contrattempo più insidioso, i temporali, gli scrosci d’acqua suoi paggi fedeli, acerrimi nemici di qualsiasi gioco si voglia disputare sulla sabbia all’aperto.
Sembra a questo punto che una riunione tenuta nella mattinata avesse come scopo il reperire adeguate contromisure per scongiurare l’inclemenza del tempo, o almeno procrastinarla al fine di concludere le fasi eliminatorie e la finale. L’idea che era germogliata quasi subito fu quella d’impetrare l’attenzione di Giove – notoriamente appellato Pluvio – affinché provvedesse a salvaguardare la manifestazione se non altro si scatenasse dopo la mezzanotte, ora alla quale tutto sarebbe finito. Rinvio, giacché in genere le previsioni meteorologiche sono molto attendibili? Per carità! Furono acquistate candele votive in grande quantità e, di nascosto, accese dinanzi al pagano tempietto approntato per l’occasione. In un primo tempo le cose si stavano volgendo se non al bello almeno a una tregua, considerate le ultime previsioni che avevano spostato proprio al tocco l’inizio dei rovesci, ma, forse qualcuno aveva voluto economizzare sul numero dei ceri, o sulla loro qualità, che voci di corridoio imputavano fosse d’infima scelta, rimane che Giove, certamente insoddisfatto per queste piccinerie, decide, non molto in là delle venti, di scatenare i suoi fulmini accompagnati da copiosi rivoli d’acqua.
Interruzione delle eliminatorie e fuga indecorosa verso un qualche riparo. Peccato perché lo schieramento dei tesserati che avrebbe dovuto accompagnare i neofiti era davvero imponente: da Renato Biancotto ad Alessio Bossi della Cuviese, da Silvano Casartelli a Mauro Giudici della Monte Nudo, da Umberto Boscaro a Franco Rossi della Bederese, senza dimenticare la mina vagante Ermes Colombaroli, non solo sindaco locale, ma anche imprevedibile giocatore, capace di qualsiasi impresa. A far da corona qualche giovanissimo colmo d’entusiasmo che si difende con maestria, fra questi l’allieva della Pilae Primaria Schola della Bederese, scuola bocce fuori dagli schemi, – Laura Menghini – che per la prima volta ha affrontato l’ufficialità di una sfida agonistica con giocate più che discrete, talvolta non premiate da quel pizzico di buona sorte che accompagna sempre qualsiasi competizione dove c’è un oggetto sferico da governare.
E ora? E’ prevista una nuova seduta plenaria per reperire una data utile per ultimare l’eliminatoria e terminare le due tappe del tour; sono state spiegate sui tavoli quantità industriali di cartine meteo, affittato schiere di computer, qualcuno avrebbe voluto anche interpellare il colonnello Bernacca, conduttore negli anni 60 della trasmissione “Che tempo fa”, purtroppo scomparso da circa trent’anni, rimane acquisito che ogni sforzo sarà proteso a evitare altri inciampi. L’orientamento è lodevole per propagandare le bocce, seppure in una disciplina inusuale, ma svegliare l’attenzione di neofiti che potrebbero essere attirati da codesta calamita e avvicinarsi, magari timidamente, allo sport delle bocce rappresenta un tentativo volto nella giusta direzione. Certo occorre limitare al massimo gli errori, a Laveno per far giocare il più possibile i principianti si scelse la formula delle quartine, eccessiva dato che la manifestazione fu interminabile. Per correggere l’errore a Porto si è pensato bene di farne un altro con l’eliminazione secca con una sola partita ai 13 punti, con il risultato di far giocare pochi minuti la metà dei non tesserati. Eppure qualcuno dell’organizzazione aveva suggerito una doppia manche ai 10 punti: era una via intermedia sensata, talvolta basta saper ascoltare.
(testo a cura di Roberto Bramani Araldi)
PILLOLE DI BOCCE 13 agosto – Brezzo di Bedero – 3° Memorial Romano Luini – Parata dei campioni – inizio ore 14, sistema a terzine.
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