“Basta aggressioni, vogliamo lavorare in sicurezza”: sciopero nazionale del trasporto venerdì 16 settembre
I sindacati di categoria chiedono misure urgenti per contrastare le aggressioni ai danni di conducenti, controllori e capistazione registrate su tutto il territorio nazionale. A rischio treni, autobus e metropolitana
Una lunga serie di aggressioni e pestaggi che hanno visto come vittime autisti e controllori del trasporto pubblico locale è all’origine dello sciopero nazionale di otto ore indetto dai sindacati di categoria per venerdì 16 settembre.
Una ventina gli episodi denunciati solo negli ultimi tre mesi, e ora la misura è colma. Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl hanno deciso di dare un segnale forte alle aziende ma anche alla politica perché si prendano provvedimenti per proteggere il personale “dai gravi eventi lesivi della sicurezza e dell’incolumità dei lavoratori”. Ad astenersi dal lavoro per otto ore in segno di protesta e di solidarietà, anche il personale addetto alle biglietterie e tutti i lavoratori degli uffici, gli ausiliari del traffico, il personale degli uffici e della trazione.
Lo sciopero, indetto nelle ultime ore dalle organizzazioni sindacali, ha potuto usufruire dei tempi ridotti di preavviso previsti
dall’articolo 2, comma 7 della legge 146/90: “Le disposizioni del presente articolo in tema di preavviso minimo e di indicazione della durata non si applicano nei casi di astensione dal lavoro in difesa dell’ordine costituzionale, o di protesta per gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori“.
L’iniziativa, sottoscritta da Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Fna, interesserà tutti i servizi di trasporto: autobus, metropolitane, ferrovie ma anche i servizi di navigazione.
Per quanto riguarda i servizi di trasporto locale (autobus urbani ed extraurbani) della provincia di Varese lo sciopero si svolgerà dalle 15,30 fino alla fine del servizio.
Venerdì 16 settembre anche a Varese sciopero di otto ore del trasporto pubblico locale
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