«Corpo, cammino e pensiero», a Verbania parte LetterAltura
Mercoledì il primo appuntamento. Il festival continuerà fino a domenica 25 con tanti ospiti e un programma ricco di iniziative
Con la serata di mercoledì 21 settembre a Villa Giulia a Verbania, il festival LetterAltura entra nel vivo. Tanti gli eventi in programma tra incontri con gli autori, camminate, mostre e concerti per emozionarsi e riflettere. Molti anche gli ospiti attesi nei prossimi giorni insieme ai quali discutere e lasciarsi ispirare dalle loro storie. La manifestazione continuerà fino a domenica 25 settembre.
L’inaugurazione di LetterAltura
Dopo la cerimonia di inaugurazione guidata dal presidente di LetterAltura Amadio Taddei, il primo giorno del festival è cominciato con la mostra fotografica della biologa Beba Stoppani, che con i suoi scatti ha raccontato la triste condizione del ghiacciaio del ROdano, ormai irriconoscibile a causa dello scioglimento. «Lo spunto per questa mostra – spiega l’autrice – è nato durante l’ondata di caldo del 2015. In quel periodo ho visitato il ghiacciaio a cui la mia famiglia è stata a lungo legata e la situazione che ho trovato è stata incredibile. Sono ormai sette anni che salgo al ghiacciaio due volte l’anno e ogni volta si rimpicciolisce sempre più». La mostra si potrà visitare a Villa Giulia durante tutti i giorni del festival, dopodiché sarà di nuovo allestita a Villa Simonetta dal 21 ottobre al 20 novembre in occasione del FestivalPost.
Beba StoppaniLa serata è continuata insieme gruppo musicale Serefe, con un concerto dedicato al tema del viaggio. Alle 21, il festival ha poi ospitato Daniele Ventola, autore di Il vento della seta. Il libro racconta il lungo cammino che in due anni (e 12.000 chilometri) lo ha portato attraverso Italia, Solvenia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Turchia, Georgia, Azerbaijan, Kazakistan, Uzbekistan, Tajikistan e Kirghizistan fino ai confini della Cina. Accanto agli organizzatori, hanno contribuito ad allestire l’evento anche i giovani volontari del Liceo Cavalieri di Verbania.
Il corpo che cammina, che corre e che pensa: questi sono i temi che collegheranno tutti gli eventi del festival LetterAltura. «Il corpo, il cammino, la corsa sono tutti argomenti ricchi di spunti – spiega il coordinatore culturale di LetterAltura Michele Airoldi -, ma non dobbiamo dimenticare l’importanza del pensiero. Per questo motivo molti degli incontri e delle passeggiate che abbiamo organizzato vogliono essere anche momenti di riflessione intorno a temi importanti. Il cammino svolge anche un’altra funziona fondamentale: quella di permettere alle persone di riappropriarsi dei propri luoghi e della propria città».
Una manifestazione che cambia nei contenuti, ma che conserva sempre la stessa forma e le stesse tradizioni. Nel parco di Villa Giulia anche quest’anno si è inaugurata una nuova istallazione artistica per celebrare l’inizio della rassegna.
«Un festival per riflettere e avvicinare i territori»
All’inaugurazione del festival hanno anche partecipato i rappresentanti delle istituzioni e delle organizzazione coinvolte nell’evento, che ha le sue radici a Verbania, ma tocca tutte le località circostanti, per unire il territorio del Lago a quello della montagna.
«In questo periodo – commenta il sindaco di Verbania Silvia Marchionini – dove siamo tutti immersi nei nostri problemi, è utile promuovere iniziative che favoriscono la socialità come LetterAltura. Ospitare una manifestazione del genere è molto positivo per la città. Investire in ciò che è buono e che funziona a Verbania è l’obiettivo della nostra amministrazione».
«Arrivando a inizio autunno – aggiunge Riccardo Brezza, assessore alla Cultura di Verbania -, LetterAltura è anche momento di bilanci per la stagione culturale di Verbania. Una stagione che è andata molto bene».
«LetterAltura – afferma Paola Bertinotti, vice presidente di Fondazione comunitaria Vco – è un progetto culturale capace di coinvolgere l’intera città di Verbaniia. Siamo felici di sostenere il festival e di continuare questo percorso insieme».
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