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Il Festival della Dignità umana torna con grandi ospiti ad Arona, Borgomanero e Novara

Dal 1° ottobre incontri e dibattiti tra letteratura, filosofia e cultura con personalità di spicco come Crepet, Enoc, Garattini e Giacomo Poretti, coinvolgendo le scuole

giacomo poretti

Educazione, una sfida per cambiare è il titolo del Festival della Dignità umana in programma dal 1° al 13 ottobre tra Borgomanero, Novara, Arona, con ospiti di grande rilievo a cura dell’Associazione Dignità e Lavoro Cecco Fornara ODV. Tra i relatori lo psichiatra Paolo Crepet, lo psicologo Matteo Lancini, Mariella Enoc, manager e presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, l’oncologo e ricercatore Silvio Garattini, scrittori come Alessandro Zaccuri, Takoua Ben Mohamed e Mariapia Veladiano e Giacomo Poretti, il 33,33 per cento del popolare trio Aldo, Giovanni e Giacomo.

L’apertura è in programma sabato 1° ottobre alle 16 a Borgomanero, nel Cinema Teatro Nuovo, con “La dignità dell’educazione”, una lectio magistralis tenuta da Paolo Crepet, psichiatra e sociologo di fama internazionale, a partire dal suo recente libro Lezioni di sogni. Un metodo educativo ritrovato (Mondadori).

Si prosegue domenica 2 ottobre, alle 16 a Borgomanero, presso Villa Marazza con “Testimoniare per educare”, un incontro con la graphic journalist Takoua Ben Mohamed, scrittrice in viaggio per il mondo per raccontare in modo nuovo i diritti umani attraverso il fumetto. Sempre il 2 ottobre alle ore 21, l’Arengo del Broletto di Novara ospita la lectio magistralis di Mariella Enoc a partire da Il dono e il discernimento (Rizzoli), scritto con il gesuita padre Francesco Occhetta, raccontandosi in particolare come presidente dell’Ospedale Bambino Gesù e riflettendo sui temi dell’etica medica.

Martedì 4 ottobre alle ore 21 a Borgomanero, Auditorium Oratorio, sarà ospite Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta, con l’incontro “Non ci resta che internet: adolescenti alla disperata ricerca di un futuro”, a partire da Figli di internet. Come aiutarli a crescere tra narcisismo, sexting, cyberbullismo e ritiro sociale (Erickson).

Mercoledì 5 ottobre alle 21, Arona, Aula Magna del Palazzo Comunale “La letteratura come educazione alla comunicazione: una testimonianza” vede lo scrittore e giornalista Alessandro Zaccuri, direttore della comunicazione dell’Università Cattolica, chiamato a raccontare il valore educativo e comunicativo della letteratura e della cultura, a partire da Poco a me stesso (Marsilio) e Le tre Marie (San Paolo).

Si prosegue giovedì 6 ottobre con due appuntamenti alle 18, in Biblioteca Negroni a Novara con “Educare nella scuola di oggi” con Mariapia Veladiano, scrittrice che ha dedicato anni alla scuola come docente e come preside, in un dibattito a partire da Oggi c’è scuola. Un pensiero per tornare, ricostruire, cambiare (Solferino). Alle 21 al Castello di Novara con “Educare alla salute” Silvio Garattini dialoga sull’attuale tema del diritto alla salute per tutti, affrontato in Brevettare la salute? Una medicina senza mercato (Il Mulino).

Sabato 8 ottobre alle ore 16 a Borgomanero, Villa Marazza “Educare all’umanesimo” con il teologo morale Giannino Piana che presenta dalla plaquette 2022 del festival Umanesimo per l’età digitale. Antropologia, etica, spiritualità (Interlinea), con un intervento di Franco Garrelli dell’Università di Torino.

Il festival si chiude giovedì 13 ottobre alle ore 21, ad Arona, al teatro San Carlo, con la testimonianza di Giacomo Poretti “Un’educazione sentimentale: le store della vita che ci fanno ridere e ci fanno piangere”, a partire da Turno di notte (Mondadori), in dialogo con Armando Besio.

«La dignità, valore che guida la nostra rassegna, consiste anche e soprattutto nel valorizzare strumenti che consentano condizioni minime di uguaglianza – afferma la presidente dell’Associazione Dignità e Lavoro, Luisella Ferrari -. In quest’ottica è fondamentale capire l’importanza dell’educazione, non soltanto scolastica, a tutti i livelli sociali. Per questo il comitato scientifico, di cui fanno parte Giannino Piana, Eugenio Borgna, Giovanni Cerutti, Roberto Cicala, Giulia Cogoli e Davide Maggi, ha individuato quest’anno il tema dell’educazione come sfida per cambiare».

Il festival, che ha anche una sezione Giovani dedicata alle scuole a partire dal 17 ottobre, è realizzato grazie al supporto di vari enti del territorio: il contributo viene da Fondazione CRT, Fondazione Comunità Novarese Onlus, Fondazione Banca Popolare di Novara, Nobili, Lions Club Borgomanero Cusio, Fornara, Ponti, Kiwanis Borgomanero, Caleffi, Morganti, Generali Agenzia di Borgomanero; il patrocinio è di Regione Piemonte, Provincia di Novara, Comuni di Arona, Borgomanero, Gozzano, Novara; la collaborazione è di Fondazione Marazza, Centro Servizi per il Territorio Novara Vco, Fondazione Castello di Novara, Interlinea, Liceo Galileo Galilei Borgomanero-Gozzano, Istituto d’Istruzione superiore statale Enrico Fermi Arona, Istituto Leonardo da Vinci Borgomanero, Liceo Classico e Linguistico Carlo Alberto Novara, Liceo Convitto Carlo Alberto Novara.

Il festival offre anche una “Borsa lavoro” destinata alle persone appartenenti alle fasce deboli. La Borsa Lavoro è uno strumento formativo per facilitare, attraverso un’esperienza pratica, l’inserimento dei giovani nel mercato del lavoro ed è particolarmente adatta a persone appartenenti alle categorie più deboli che in cambio dell’attività prestata ricevono un compenso economico. L’esperienza avverrà presso un’azienda o una cooperativa sociale locale e durerà sei mesi. «Riteniamo che l’iniziativa sia di alto valore sociale in quanto il lavoro motiva l’essere umano e genera, oltre al sostegno economico, dignità e speranza, valori indispensabili per il futuro delle persone», secondo il vicepresidente Luciano Chiesa

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Pubblicato il 24 Settembre 2022
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