Varese dà la carica ai suoi idoli: in centinaia in piazza per la Openjobmetis
Serata speciale in piazza Montegrappa per spingere la squadra di Brase alla vigilia della Serie A. Campagna abbonamenti aperta sino a sabato 1 ottobre
«Per me o i miei compagni italiani non è difficile spiegare ai nuovi giocatori, agli americani soprattutto, quello che la pallacanestro rappresenta per Varese. Basta portarli a una serata come questa: lo capiscono subito. Giancarlo Ferrero, capitano e biancorosso da otto anni, è sul palco di piazza Montegrappa quando con parole semplici e comprensibili pennella l’amore della Città Giardino per i canestri e per gli uomini che la rappresentano da settant’anni sui campi di Serie A.
Un metro e mezzo più sotto, sono in centinaia – tra i 4 e i 500 potrebbe essere una stima valida – ad acclamare Ferrero e i suoi compagni di squadra che domenica 2 ottobre inizieranno un campionato all’insegna delle novità societarie e tecniche portate qui da Luis Scola e dai suoi collaboratori.
Ma a salutare la gente non c’erano solo i componenti della prima squadra della Openjobmetis: nell’ambito del nuovo progetto Varese Basketball sono stati citati e ringraziati tutti i team che fanno parte dello storico accordo tra Pallacanestro e Robur et Fides. Un gruppone che ha giustamente contribuito a rendere ancora più grande il numero dei presenti alla serata all’aperto organizzata con passione dal trust “Il Basket Siamo Noi”.
Un appuntamento condotto dal giornalista Francesco Pierantozzi, dal giovanissimo tifoso e aspirante cronista (10 anni) Ulisse Cervini e da Margherita Zanatta volto dello spettacolo italiano ma anche figlia di Marino, bandiera della Grande Ignis e capitano azzurro, presente in piazza accanto a un altro mito di queste parti, Sandro Galleani. Tra il pubblico anche le autorità: dal prefetto Salvatore Pasquariello agli esponenti di Palazzo Estense come il sindaco Davide Galimberti, la sua vice Ivana Perusin e l’assessore allo sport Stefano Malerba. Assente giustificato l’abbonato storico Attilio Fontana. E con loro i vertici dei Mastini dell’hockey, il presidente Carlo Bino e il ds Matteo Malfatti con cui è stata stabilita una bella collaborazione.
L’impatto, lo stiamo spiegando, è stato notevole e probabilmente è piaciuto agli americani e ovviamente anche al gruppetto argentino: con Scola coach Hermann Mendole e il preparatore Marcelo Lopez che hanno sangue latino nelle vene. Bello però vedere Tariq Owens abbozzare un balletto mentre il pubblico canta “Fino alla fine, forza Varese!” o vedere Jaron Johnson sgranare gli occhi accanto a Margherita (foto sopra) quando alcuni ultras hanno acceso i fumogeni rossi. Mike Arcieri, sempre composto, conferma il piacere di vedere questo attaccamento alla squadra.
E, probabilmente, i dirigenti si augurano che anche quest’occasione possa dare una spinta alla campagna abbonamenti che è stata lasciata aperta online sino a sabato 1° ottobre, alla vigilia di Varese-Sassari. QUI il link per aderire.
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