Da “Amici Ararara” a Roberto Benigni, la carriera dei Fichi D’India
Tante le esperienze del duo comico: dalle prime esibizioni nei locali del Varesotto, all'interpretazione del Gatto e la Volpe nel film del regista Premio Oscar
Con il loro “Tichi tic” hanno fatto ridere tutta l’Italia. Due microfoni, un ritornello ritmato e una battuta dietro l’altra. E poi c’era un’altro tormentone, quello di “Amici Ararara” dove facevano le televendite. E ancora gli Sketch comici a Zelig, a “La sai l’ultima?”, gli interventi su Radio Deejay. “Cappuccetto Rosso”, “L’autista e la bambina”, “Il pescivendolo”, “Le donne delle pulizie” e tanti altri spettacoli, messi in scena con una comicità semplice e genuina che li ha sempre premiati. Risate vere, a volte suscitate da battute improvvisate.
Un duo comico inimitabile quello dei Fichi D’India che con la loro comicità clownesca e genuina hanno conquistato il pubblico di tutta Italia. Una carriera iniziata dai locali del Varesotto per poi uscire dai confini della provincia. Diventano leader incontrastati delle trasmissioni di Radio Deejay, iniziano le tournèe teatrali come “Un, due, tre…stella!”. Partecipano alla 50esima edizione del Festival di Sanremo, al Maurizio Costanzo Show e via così.
E poi il grande schermo. Roberto Benigni li chiama ad interpretare il Gatto e la Volpe in “Pinocchio”, definendoli “Gli unici veri clowns di questo millennio”. Partecipano ai cinepanettoni di Boldi e De Sica come”Merry Christmas”, “Natale sul Nilo”, “Natale in India”. E ancora i libri, le tournèe teatrali e le ospitate in tanti9 programmi Tv.
Il duo dei Fichi D’India, un’avventura iniziata quasi per gioco, negli anni è diventata parte della storia del cabaret. Oggi che Bruno Arena è scomparso, in tanti ricordano gli spettacoli portati sul palco insieme a Max Cavallari, ancora oggi così divertenti da strappare il sorriso.
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