Manfredi e Bianchi sul trono della 5a Vertikal Sass de Fer
Un piemontese e una lombarda conquistano la vittoria a Laveno e si laureano campioni italiani CSAIn. Per Bianchi anche il nuovo record femminile del percorso
Il torinese Eric Manfredi e la olgiatese Ilaria Bianchi hanno vinto la 5a edizione del Vibram VertikalSass de Fer, la gara di corsa in montagna disputata sabato 1° ottobre tra la riva del Lago Maggiore a Laveno e la montagna sovrastante con 900 metri di dislivello da coprire in appena 3,5 chilometri di percorso.
Manfredi, portacolori del G.S. Des Amis, ha tagliato il traguardo in 34’34’’ conquistando così il titolo di campione nazionale di Vertical Trail Running C.S.A.In. Resta però ancora imbattutto il record di salita di 32’26’’ registrato dallo svizzero Roberto Delorenzi del Team Vibram nell’edizione 2017. Alle spalle di Manfredi si sono piazzati il varesino Matteo Borgnolo (34’44’’, Atletica Varese ASD) e Andrea Cairoli (35’03’’, Team Gotthardskimo) che hanno completato il podio. A seguire, al 4° posto, Simone Paredi (35’59’’, ASD Atletica Pidaggia 1528) e al 5° Fausto Zanini (37’07’’, Delo Vertical Team). Tra gli atleti che hanno scalato il Sass de Fer, si è piazzato 13° il grande ultra trail runner Stefano Ruzza del Team Vibram, recentemente tornato in Italia dopo un periodo negli Stati Uniti.
Tra le donne invece Bianchi (La Recastello Radici Group) ha anche sancito il nuovo record femminile nella storia della gara con i suoi 40’46’’. Anche a Bianchi, 19a assoluta, va il titolo di campionessa nazionale C.S.A.In. Dopo di lei, hanno toccato la vetta Susanna Serafini (42’13’’), Valentina Michielli (42’46’’; WLF Team Sport Asd), Serena Delpiano (45’03’’; ASD Podistica Valle Varaita) e Paola Borella (48’00’’).
Anche quest’anno a Laveno ha gareggiato il campione di paratriathlon Andrea Bozzato che ha scalato il Sass de Fer in meno di un’ora guadagnando così il 61° posto nella classifica maschile. Al veterano dello sport paralimpico, l’organizzazione ha riservato una medaglia e un ringraziamento speciale per l’entusiasmo e la tenacia che dimostra ad ogni edizione. La partecipazione di atleti con disabilità ad una gara impegnativa come quella lavenese, dimostra quanto il Trail Running, se praticato con consapevolezza, sia uno sport inclusivo e alla portata di tutti.
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