Gli studenti di Stresa incontrano Lidia Maksymowicz, sopravvissuta alla Shoah
L'incontro tra gli studenti del Maggia e la "bimba di Auschwitz" martedì 18 ottobre al palacongressi. Sarà proiettato il film "70072 La bambina che non sapeva odiare"
Una mattinata dedicata alla Memoria. Domani, martedì 18 ottobre, gli studenti dell’Istituto E. Maggia incontreranno al Palazzo dei Congressi di Stresa Lidia Maksymowicz, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau e attiva testimone della Shoah residente a Cracovia, in Polonia.
Il programma prevede la parziale proiezione di un docu-film: “70072 La bambina che non sapeva odiare” del 2020, preceduto dalla presentazione del regista Merlo. La pellicola racconta la tragica esperienza – descritta anche nell’ominimo libro autobiografico pubblicato a gennaio – da reclusa di Maksymowicz, a cui seguirà un confronto con ragazzi dell’istituto. L’incontro terminerà alle ore 11.30.
Lidia Maksymowicz, come le sorelle Andra e Tatiana Bucci (qui la loro storia), è una dei tremila bambini che il nazista Mengele utilizzò nel campo di Birkenau come cavie da laboratorio per i suoi esperimenti di eugenetica. Su tremila bambini, solo in duecento sopravvissero alla liberazione del campo il 27 gennaio 1945.
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