Earth Festival Luino: Asvis consegna il “Premio Giusta Transizione” all’università di Padova
Cinque altre le menzioni speciali per l'Agricola Lenti, il progetto Alberi in periferia, il Comune di Serrenti, la startup romana Splastica e il fotografo Enrico De Santis
Asvis – l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – anche quest’anno ha scelto Luino e l’Earth Festival per assegnare il “Premio Giusta Transizione”, dedicato alla persona, all’associazione o all’impresa che abbia contribuito in modo rilevante a promuovere un’evoluzione verso un’economia ambientale sostenibile, capace di tenere conto dell’impatto di questo processo sulle disuguaglianze e sul lavoro.
Vincitore assoluto del 2022 è stato il progetto Unipadova sostenibile dell’Università di Padova perché, come si legge nella motivazione: “Configura una vasta attività, partecipata e inclusiva, di buone pratiche per la sostenibilità sociale e ambientale. Sul piano ambientale meritevole lo sforzo per l’efficienza e per la misurazione dell’impronta carbonica nonché per l’economia circolare con la Ellen McArthur Foundation”.
Ad essere menzionate per l’importante lavoro che stanno svolgendo, in tema di sostenibilità ambientale, anche altre 5 realtà: l’Agricola Lenti, il progetto Alberi in periferia, il Comune di Serrenti, la startup romana Splastica e il fotografo Enrico De Santis.
MENZIONI
AGRICOLA LENTI SOCIETA’ COOPERATIVA
E’ una rete agricola” che, nel corso dell’ultimo decennio, ha creato opportunità di lavoro, di innovazione e di diffusione di una
concreta cultura della responsabilità sociale di impresa. Le aziende interessate direttamente sono otto, le quali, a loro volta, associano 47 realtà imprenditoriali del settore agricolo e dei settori connessi per un complessivo di 55 entità in filiera. Si segnala in particolare il trattamento di 624mila tonnellate di scarti agricoli per la produzione di biogas. Con l’utilizzo delle fonti rinnovabili è stato evitato l’utilizzo di 9mila quintali di gasolio agricolo e GPL.
ALBERI IN PERIFERIA
Piantando alberi in contesti urbani periferici da riqualificare, il progetto genera partecipazione, socialità e una narrazione diversa delle periferie, che non sono solo degrado ed emarginazione, ma anche impegno e buone pratiche di difesa del bene comune. Tra i risultati si segnalano la messa a dimora di circa 1.500 piante autoctone in diversi quartieri della periferia romana dal 2019 e la realizzazione di altre 30 iniziative coinvolgendo più di 50 diverse associazioni di volontariato, scuole e comitati di quartiere. Inoltre, 50 alberi da frutto sono stati messi a dimora a Parco Somaini, un’area verde da riqualificare nella periferia romana.
COMUNE DI SERRENTI
Valorizza l’iniziativa del suo Ufficio tecnico e del responsabile Maurizio Musio, indirizzata alla cura e la manutenzione di tutto il settore dell’energia, negli edifici comunali, della pubblica illuminazione per il risparmio energetico, degli impianti termici nei plessi scolastici. Fondi preziosi sono stati destinati alla produzione di energia rinnovabile con la nascita di impianti fotovoltaici sui tetti comunali. Con poche risorse sono stati avviati i progetti ILLUMINAMENTE e S.E.I. Il primo per la rete stradale, poi esteso agli edifici, intervenendo sulla riduzione degli sprechi e limitando i consumi e le emissioni di CO2. Il secondo ha agito a monte dell’impianto elettrico ottimizzando i punti di consegna e rafforzando l’uso e il consumo di energia da fonte rinnovabile.
SPLASTICA
Meritevole di menzione è Splastica, una startup innovativa a maggioranza femminile e spinoff dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, che ha sviluppato una tecnologia esclusiva (intesa come brevetti, know-how, informazioni tecniche) per la produzione di bioplastica 100% biodegradabile e 100% compostabile da scarti organici. Si tratta di una tecnologia a base di polimeri naturali, da latte; il processo di produzione è a basso costo e basso impatto ambientale, avviene tramite la lavorazione di prodotti di scarto e non prevede l’utilizzo di solventi organici. Il materiale brevettato, SP- Milk, si biodegrada velocemente a temperatura ambiente e non contiene additivi comunemente usati anche nelle bioplastiche. Inoltre, proprio a causa di queste caratteristiche, SP-Milk è un materiale consentito dalla recente normativa europea sugli articoli monouso. Il materiale ha un notevole impatto positivo non solo sull’ambiente (il prodotto si biodegrada naturalmente), ma anche sulle emissioni di CO2 che contribuiscono al cambiamento climatico.
ENRICO DE SANTIS
Autore di reportage a forte valenza ambientale e fotografo di grande livello. Nei suoi laboratori di Campobasso tratta circolarmente scarti e residui legnosi, vecchie finestre, sedie, porte e tavole con cui si realizzano tipi di infissi nei quali il vetro è sostituito dalle sue foto. Il prodotto finale è costituito da suggestivi quadri ed elementi decorativi dove il materiale di riciclo accompagna ed incornicia opere d’arte creando oggetti straordinariamente suggestivi. Ha colpito l’intera giuria la contaminazione dell’arte con prodotti poveri di riciclo, che coniugano arte, ambiente e sostenibilità. Nel laboratorio vengono tenuti seminari di approfondimento sul riuso ed il riciclo rivolti agli studenti universitari. La candidatura, meritevole di menzione, è stata avanzata da una terza parte, non dall’autore del progetto.
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