Il giorno della chiarezza: due acquirenti per Whirlpool Emea
Si tratta di due realtà industriali. Sono state una decina le manifestazioni di interesse giunte alla multinazionale americana. Nel caso non avessero un buon esito continuerà con la produzione in Europa
Due potenziali acquirenti per Whirlpool ci sono. La multinazionale americana sta trattando e valutando le offerte di due realtà industriali per tutta la regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Dunque, secondo le prime informazioni, non ci sarà alcun “spezzatino” delle risorse del gruppo, ma, nel caso andrà in porto, una cessione in blocco.
Sono state dieci le offerte arrivate alla corporation e valutate positivamente. La revisione strategica, annunciata nella primavera scorsa, è arrivata dunque alla sua fase finale. Nel caso in cui le trattative non andassero a buon fine, Whirlpool ha comunque un piano B, ovvero: continuare a produrre in l’Europa.
CALANO VENDITE E VOLUMI
Nel frattempo la Corporation, che ha completato la dismissione delle attività in Russia, ha annunciato i risultati del terzo trimestre che risentono degli effetti contrari di breve periodo, a cominciare dall’inflazione che fa contrarre la domanda di elettrodomestici e i consumi più in generale. Calano le vendite nette (-12,8%) e i volumi di produzione (-35%). Un trend negativo che è destinato a continuare se le condizioni di contesto non migliorano.
Il margine di utile netto (secondo i principi contabili americani) è stato del 3%, mentre il margine Ebit (non secondo i principi contabili americani) è stato del 5%. Gli azionisti americani, secondo quanto dichiara Jim Peters, chief financial officer di Whirlpool Corporation, non si possono però lamentare: «Li abbiamo ricompensati restituendo 2,6 miliardi di dollari in cash dal 2021, perseguendo al contempo M&A (fusioni e acquisizioni, ndr) che creano valore».
SECONDO MIGLIOR ANNO DELLA STORIA DI WHIRLPOOL
Marc Bitzer, presidente e amministratore delegato di Whirlpool Corporation, nel commentare la trimestrale, ha dichiarato che: «Sebbene i nostri risultati del terzo trimestre siano stati influenzati dalle continue condizioni macroeconomiche avverse e dai livelli elevati di inflazione che hanno provocato un rallentamento della domanda, rimaniamo sulla buona strada per realizzare nel 2022 il secondo miglior anno nei nostri 111 anni di storia».
«Guardando al futuro – ha concluso il presidente della multinazionale americana – vediamo che queste sfide persisteranno anche nella prima metà del 2023, ma crediamo di aver messo in atto le azioni giuste che ci permetteranno di attraversare l’attuale contesto, portando avanti la trasformazione del nostro portafoglio e garantendo forti rendimenti agli azionisti».
SI RIUNISCE IL CAE
Questa mattina, 21 ottobre, alle 9 nella palazzina della direzione di Whirlpool è stata convocata dall’azienda una riunione del Cae (comitato aziendale europeo) alla quale interverrà il presidente di Whirlpool Emea di Gilles Morel e a cui parteciperà la segreteria della rsu dello stabilimento di Biandronno, rappresentata da Chiara Cola (Uilm Uil), Matteo Berardi (Fiom Cgil) e Tiziano Franceschetti (Fim Cisl dei laghi).tori.
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