Astuti (Pd): “La Regione sostenga economicante i Comuni nella tutela dei minori”
Il consigliere regionale del Pd propone un progetto di legge per sostenere i Comuni nella tutela dei minori,
I figli del sindaco, li chiamano così i minori che le amministrazioni comunali hanno il dovere di inserire in comunità e case famiglia, sostenendone gli ingenti costi che pesano sempre di più sui bilanci dei Comuni. Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, che sindaco lo è stato a Malnate, propone un progetto di legge per istituire un fondo regionale destinato a coprire, almeno in parte, le spese sostenute dai Comuni per i minori affidati in comunità.
A spiegare la logica del provvedimento è lo stesso consigliere regionale e capogruppo del Pd in Commissione sanità: «Sono purtroppo tanti i minori provenienti da famiglie che non sono in grado di garantire loro una crescita serena e per questo, a loro tutela, sono allontanati dall’Autorità giudiziaria e affidati a comunità famigliari o strutture assistenziali. Si tratta di bambini che provengono da situazioni famigliari drammatiche, con genitori detenuti o in condizioni di grave disagio psichico o sociale, che determinano l’allontanamento dalle famiglie. Sono bambini che richiedono attenzioni e cure particolari, che devono essere garantite loro in tempi rapidi per evitare ulteriori traumi scatenati dal senso di abbandono».
In Italia, secondo una ricerca del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel 2019 i minori tra 0 e 17 anni in affido alle famiglie erano 13.555, in maggioranza tra i 15 e i 17 anni. In Lombardia invece i ragazzi affidati erano l’1,5 per mille dei residenti tra 0 e 17 anni, quasi per metà tra i 15 e i 17 anni.
Il nostro ordinamento attribuisce ai Comuni la definizione, promozione e realizzazione di questi interventi, una delle funzioni più complesse loro affidate, sia per la grave condizione dei minori, sia per la complessità del sistema che li regola. Secondo alcune stime questo sistema di protezione e cura dei bambini comporta per gli Enti locali una spesa di circa 80-100 euro al giorno per ogni minore, pari a circa 30 mila euro l’anno. Una cifra non indifferente per i Comuni, che faticano a far quadrare i propri bilanci. Basti pensare che, ad esempio, il Comune di Ceretto Lomellina è andato in default proprio per le spese sostenute per l’affido di tre minori.
«Questo progetto di legge – sottolinea Astuti- ha l’obiettivo di sostenere i Comuni in questo difficile e delicatissimo compito, prevedendo una compartecipazione da parte della Regione ai costi sostenuti per l’affidamento dei minori in comunità. Per fare questo è istituito un fondo regionale di 10 milioni di euro l’anno a cui possono essere aggiunte altre risorse europee e statali che abbiano destinazione coerente alla legge».
«La Regione ha il dovere – conclude Astuti- di introdurre tutte le risorse necessarie a tutelare bambini e adolescenti che vivono una condizione famigliare di grave fragilità e rischiano, se non sostenuti, di vedere compromesso il loro cammino di crescita. I Comuni non possono essere lasciati soli in questo difficile compito».
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