Alla Casiraghi di Milano i 100 anni sono solo uno stimolo
Due alfieri della Bocciofila Bederese, Donà e Cozzi, sono scesi in campo sugli sconosciuti terreni di via Verro a Milano
Si pensava davvero che con la celebrazione del 23 ottobre 2022 si concludesse semplicemente il ciclo del secolo di vita della bocciofila Casiraghi di Milano? Cento anni, è assodato, ma non li dimostra affatto e per aiutare a comprendere questa sua giovinezza prorompente che cosa s’inventano i loro dirigenti? Li avevamo lasciati nel momento solenne presso la Bocciofila di Locate Triulzi, con l’intento, neppure tanto velato, di poter tornare nella sede istituzionale di via Verro 2 a Milano attraverso il coinvolgimento delle istituzioni locali, segnatamente del Municipio 5 nel quale gravitava la struttura. Sogni nel fatidico cassetto che rimane rigorosamente serrato per impedire loro di emergere e di concretizzarsi, nonostante la ferrea volontà di raggiungerli, oppure spiragli che possano all’improvviso spalancarsi tramite una violenta spallata? Arduo formulare predizioni, tuttavia qualcosa si muove, sarà il Natale, permeato dalle speranze di un presente/futuro colmo di attese orientate verso una visione paradisiaca, sarà la costanza dei casiraghesi, rimane che per festeggiare il Santo Natale il Municipio 5 indice un Torneo di Bocce per sabato 17 dicembre presso il bocciodromo tradizionale di via Verro, senza alcuna ufficialità FIB, senza divise, senza nulla-osta, ma con il piacere di avvicinare, in una ricorrenza così rilevante, il mondo delle bocce alle istituzioni.
Assolutamente impensabile, assolutamente fantastico. Inoltre, com’è ormai consuetudine, si creano i gemellaggi fra le varie città europee: San Severo di Foggia si unisce alla cittadina francese di Bourg en Bresse, Assago si lega a Nozay e La Bocciofila Casiraghi scopre di potersi affratellare con la Bocciofila Bederese, per cui nella gara natalizia individuale per categoria C del Municipio 5 invita qualche giocatore lacustre. Si vuole che nelle località dolcemente affacciate sulla sponda lombarda del Lago Maggiore non si disdegni di aprire gli sguardi verso il sud del Paese, specialmente verso quella Milano, mai come ora apparsa seducente con la sua continua evoluzione verso un miraggio di bellezza, quasi a voler fondere la conclamata capitale della moda alla capacità di trasformare zone ritenute abbandonate al degrado in luoghi di alto profilo abitativo, come la zona della Stazione di Porta Garibaldi, capace di ospitare due edifici del Giardino in Città, oppure di creare Milano City nel perimetro dell’antica Fiera di Milano.
Così due alfieri della Bocciofila Bederese scendono in campo sugli sconosciuti terreni di via Verro: non è che si facciano eccessivo onore. Donà è eliminato subito, mentre Cozzi supera solo il primo scoglio, tuttavia onorano l’invito, si sentono orgogliosi di duellare in condizioni difficili, di rappresentare lo strano gemellaggio, voluto con la consueta passione dal vulcanico direttore sportivo Giovanni Pozzi. Si conclude così con premi a tutti gli intervenuti alla competizione: chi abbia primeggiato non è essenziale, ciò che più conta in eventi di questa portata è l’aver socchiuso nuove porte con la speranza che lo sguardo lanciato oltre la fenditura appena accennata possa essere foriero di sviluppi favorevoli per la Bocciofila Casiraghi. Cento anni, ma non li dimostra.
PILLOLE DI BOCCE
07 gennaio – Baraggese – specialità coppia – serale regionale ABCD – inizio
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