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Per il Centro disabili di Luino il Natale delle bocce a Brezzo di Bedero è motivo di gioia

L'incontro natalizio al Bocciodromo di Brezzo di Bedero con gli ospiti del Centro diurno disabili di Luino è appuntamento irrinunciabile

Bocce varie

Erano in pochi l’ultimo venerdì di scuola bocce per gli ospiti del Centro Diurno Disabili di Luino, prima delle festività Natalizie, al Bocciodromo di Brezzo di Bedero, erano in pochi, forse per le ricorrenze, forse per qualche sussulto influenzale, ma come sempre euforici e partecipativi.
L’esperienza di avvicinamento al gioco delle bocce era iniziata quasi sommessamente nel 2016 con un’altra struttura locale – La Casa del Respiro Sant’Alessandra di Porto Valtravaglia -, incrementata un paio d’anni dopo con il CDD di Luino, fino a diventare una simpatica consuetudine settimanale, una volta il mattino, senza pretese di competitività, ma con lo scopo d’introdurre una componente ludico/propedeutica che permettesse ai praticanti di divertirsi e di articolare un percorso di variazione d’interesse nel campo di uno sport veramente alla portata di tutti.
Poi il virus: chiusure, sospensioni, logici timori di contagi a impedire che il fiume della consuetudine potesse scorrere pacificamente lungo pianure prive di asperità. Sospensione nel 2020 e 2021: finalmente quest’anno la ripresa, con la compagine degli utenti quasi completa, passando dai 10 iniziali a 9, come sempre tesserati con le medesime modalità che avevano caratterizzato la FISDIR.
E a ridosso del Natale i candidi ospiti si sono presentati solo in quattro portando con sé un piccolo omaggio – una costruzione di sapore natalizio – costruita da loro, immediatamente affiancata al presepe, in bella mostra a metà del bocciodromo, creato da uno degli atleti della Bederese: l’artista Giovanni Finali.

Bocce varie

Poi il gioco. Con Salvatore sempre concentratissimo per avvicinarsi più possibile al pallino, pronto a concedersi sorrisi smaglianti nel momento del successo, con Diana, sempre gaia e un po’ svagata che alterna accosti pregevoli a fucilate, per le quali le bocce potrebbero finire a balzelloni nel lago se non ci fossero le barriere perimetrali a fermarle, con Daniele dalla risata contagiosa, perennemente lieto, qualunque azione venga realizzata sul campo e, infine, con Aldo che sciorina una certa conoscenza dei meccanismi tecnici, si cimenta nella bocciata, con risultati molto alterni, per cui s’imbroncia, decisamente scontento di sé stesso.
Il tutto assistito dai due accompagnatori, Francesca e Andrea, molto disponibili, cortesi e attenti a che non si verifichino inconvenienti, mentre da parte della Società risulta sempre presente Silvano Guidoni, il responsabile del settore, seguace attento e consapevole delle doti di Giobbe.
La Bederese aveva preparato qualcosa da donare ai suoi ospiti: una medaglia dorata di buone dimensioni, munita del suo logo che riproduce stilizzata la Canonica appollaiata sopra il paese, con tanto di nastro tricolore da appendere al collo. Ebbene bisognerebbe essere stati presenti per vedere la meraviglia, lo stupore e, infine la prorompente gioia di essere stati premiati sul campo, come avessero appena conquistato un prestigioso successo in una competizione di alto livello.
E gli altri 5? Saranno premiati nella loro sede, così anche Rino, gesticolante ed esplosivo di espressioni di travolgente gaudio ogni qual volta indovina una giocata, e anche Miriam con il suo atteggiamento un po’ da campionessa per gli accosti sovente positivi e gli altri, parimenti partecipi alle sorti del gruppo, al cui responsabile Corrado Bertazzoli occorre ascrivere l’avvio e il mantenimento di quella collaborazione che sta fornendo risultati umani sicuramente non preventivabili nella prima fase sperimentale.
Ormai è Natale. Forse anche una semplice medaglia dorata con un nastro tricolore può farlo diventare più luminoso.

PILLOLE DI BOCCE 07 gennaio – Baraggese – specialità coppia – serale regionale ABCD – inizio

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Pubblicato il 25 Dicembre 2022
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