Congresso del PD, nel Varesotto si muove anche il comitato per Gianni Cuperlo
Primo appuntamento dei sostenitori della mozione Cuperlo domenica 22 gennaio. Già attivi anche i comitati per Bonaccini e Elly Schlein
Dopo la mozione Bonaccini e quella a sostegno di Elly Schlein a Varese la campagna congressuale del Partito Democratico vede in campo anche i sostenitori del candidato segretario Gianni Cuperlo pronti a riunirsi domenica 22 gennaio per la prima volta in comitato.
Attualmente la mozione Cuperlo è sostenuta in provincia di Varese da Paolo Pedotti – Busto Arsizio; Leonardo Balzarini – Sesto Calende; Giuseppe Bevivino – Varese; Laura Biazzi – Cocquio Trevisago; Paolo Cassani – Cocquio Trevisago; Livio Costantini – Germignaga; Angela Maria Cristina – Busto Arsizio; Mario Fornari – Origgio; Olivio Pernich – Busto Arsizio; Chiara Peverati – Busto Arsizio; Isabella Peverati – Busto Arsizio; Ivana Rosin – Busto Arsizio; Salvatore Vita – Busto Arsizio.
Ecco il testo con il quale i sostenitori della mozione si presentano:
Siamo un gruppo di militanti, semplici iscritti, segretari e referenti di sezione caratterizzati da una diversa provenienza politica, ma uniti dalla volontà di aiutare il Partito Democratico e la sinistra italiana a rialzarsi dopo la sconfitta del 25 settembre.
Le cause di questa sconfitta, anche di matrice culturale, non sono state pienamente indagate dal partito. Anzi, quello che doveva essere un percorso congressuale “costituente” si è tramutato in un derby tra potenziali leader, in una ritualità che si ripete, cambiando protagonisti senza cambiare in profondità.
In questo contesto Gianni Cuperlo ha dimostrato coraggio, avanzando una candidatura che alcuni potrebbero definire azzardata, ma che rappresenta il doveroso tentativo di avviare un confronto aperto sui contenuti, orizzontale, nella base democratica e progressista.
Quella che condividiamo con Gianni Cuperlo è una promessa perché la politica riacquisti una dimensione di coerenza tra dichiarazioni e fatti, tra propositi e comportamenti. Questo riguarda tanto il governo di questa destra, quanto la stagione che ha visto al governo il PD.
Promessa democratica è destinata alle donne e all’affermazione dei loro diritti nella quotidianità, alle giovani e ai giovani del PD, delle organizzazioni e del volontariato, perché siano valorizzati in un contesto che unisca le generazioni, anziché dividerle.
Desideriamo un partito nuovo, ma pur sempre un Partito, con iscritte e iscritti riconosciuti nelle scelte politiche e nella selezione delle classi dirigenti e con circoli in grado di valorizzare la cultura e la formazione.
Promessa democratica è stare dalla parte dei lavoratori, per abbattere la povertà e per offrire un lavoro nella dignità. I salari sono da aumentare, le vite precarie da cancellare. I contratti da rinnovare disboscando una giungla di false garanzie. Occorre introdurre per legge un salario minimo legale e superare il Jobs act per contrastare precarietà e disuguaglianze.
Promessa democratica significa riconoscere lo spirito critico e il valore delle differenze come antidoto a ogni forma di trasformismo, correnti personalistiche e potentati. Chiediamo che lo Statuto sia modificato per favorire un sano pluralismo interno e affinché il segretario nazionale possa essere scelto dagli iscritti.
Promessa democratica è fare opposizione a una destra che non rinuncia alla “fiamma”, che tenta di rileggere la storia sugli anni più bui e sulle conquiste di libertà e responsabilità delle donne. Un governo forte coi deboli da contrastare in Parlamento, nelle piazze, nell’incontro con associazioni, sindacati, cultura.
Ci riuniremo, come iscritte e iscritti al Partito Democratico e come aderenti alla costituente, domenica 22 gennaio alle ore 10:00 presso la federazione provinciale di viale Monterosa, Varese, per intraprendere insieme questo percorso.
E’ sempre possibile aderire al comitato inviando una email a segretariocuperlo.varese@gmail.com con il proprio nominativo, comune di residenza o circolo PD, indirizzo email e numero di telefono.
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