In duecento all’incontro formativo sulle opportunità Erasmus offerte dall’Università dell’Insubria
Quest’anno il bando si arricchisce offrendo circa 1100 posti in 250 Università di 27 Paesi. L'università di Varese e Como offre aiuti economici che sono tra i più alti in Italia
Più di 200 studenti – in presenza e a distanza – hanno partecipato all’incontro informativo sulle numerose opportunità di mobilità internazionale, di studio e di tirocinio, offerte dall’Università dell’Insubria, un incontro organizzato dal professor Giorgio Zamperetti, Delegato del Rettore all’internazionalizzazione. Ospite speciale di questa edizione Gabriele Meucci, Console Generale d’Italia a Lugano, che prima dell’evento ha incontrato il Rettore Angelo Tagliabue.
L’incontro si è aperto con l’esecuzione dell’inno europeo: «Uniti nella diversità, sono le parole dell’inno – spiega il professor Zamperetti -. L’incontro di oggi nasce per superare remore, dubbi e paure nell’andare in un paese straniero. Ad oggi si laureano moltissime persone, è fondamentale mettersi in gioco per arricchire la propria esperienza personale e lavorativa con un’esperienza all’estero».
L’Insubria, che incentiva la mobilità con aiuti economici che sono tra i più alti in Italia, grazie all’introduzione del nuovo contributo integrativo Top up, ospita ad oggi 159 studenti provenienti dall’estero, mentre sono 350 gli studenti dell’ateneo che hanno aderito ai bandi Erasmus+ Studio e Traineeship e Double Degree.
Quest’anno il bando si arricchisce offrendo circa 1100 posti in 250 Università di 27 Paesi: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Repubblica di Macedonia, Regno Unito, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Ungheria.
«L’Erasmus è un fenomeno che ho visto crescere velocemente in Europa – ha spiegato il Console Gabriele Meucci agli studenti -, vi invito a partire per acquisire gli strumenti per comprendere la realtà che vi circonda, migliorando la capacità di comunicazione tra gli esseri umani. L’Erasmus permette di vivere il Paese, la sua realtà sociale, politica ed economica».
Presente all’incontro anche Maria Postiglione dell’area formazione di Confindustria Varese, che ha evidenziato l’importanza fondamentale dell’aspetto della globalizzazione nelle aziende. L’Erasmus svolge un’importante funzione in ambito lavorativo: un’esperienza all’estero rende infatti più appetibile la candidatura per un posto di lavoro, rispetto a quella di chi non ha mai svolto un’esperienza di questo tipo.
Preziose le testimonianze degli studenti ex Erasmus che invitano a non avere paura di partire e temere che questa esperienza possa far perdere tempo: «Non si tratta di una semplice esperienza accademica, è un’esperienza di vita che ti permette di relazionare con gli abitanti del posto, un’esperienza trasversale che aiuta ad uscire dalla comfort zone».
Presenti anche i ragazzi dell’associazione Esn Insubria con la presidente Matilda Mason, che ha invitato gli studenti a sciogliere qualsiasi dubbio legato alla partenza.
«Abbiamo accordi con quasi tutti i paesi europei, e tanti posti disponibili» – ha spiegato Luca Gallo dell’Ufficio Relazioni internazionali dell’ateneo -. «Le selezioni vengono fatte a livello dipartimentale. Raccomando a tutti gli interessati di candidarsi rapidamente e con entusiasmo al bando».
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