Finisce con l’archiviazione la “querelle” tra Colombo e gli ambulanti di Sesto Calende
L'ex sindaco era stato querelato per una frase detta in consiglio comunale a marzo 2021. Per i Pm e gip non c'è stata diffamazione
La contesa tra l’ex sindaco Sesto Calende Marco Colombo e gli ambulanti termina con l’archiviazione da parte del gip. Come aveva infatti sapere lo stesso capogruppo di maggioranza e attuale consigliere regionale lo scorso autunno, una frase pronunciata nel consiglio comunale di marzo 2021 aveva portata due trai mercanti che presto torneranno a disporre i banchi nel centro storico a querelare Colombo per diffamazione.
«Proviamo insieme a capire se Sesto Calende può diventare un “farmer market” come quelli che ci sono a Londra, un mercato serio, qualificato e che non venda un euro di merce per la maggior parte delle volte rubata e che non si riesce a controllare» aveva detto Colombo quasi due anni, in una delle tante discussioni a proposito della consultazione popolare sulla posizione del mercato, che si sarebbe svolta poi a ottobre 2022. Parole che scatenarono polemiche sia tra i banchi del consiglio, che tra quelli degli ambulanti.
Parole che tuttavia non saranno prese ulteriormente in analisi dai giudici, come ha fatto sapere lo stesso Colombo attraverso un messaggio pubblicato su Facebook, in cui il consigliere della Lega non nasconde la soddisfazione per l‘archiviazione della faccenda:
«Il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione – si legge nel post pubblica sui social -. Gli ambulanti, non avendo niente di meglio da fare, si sono opposti all’archiviazione. Epilogo: anche il Giudice per le indagini preliminari dispone l’archiviazione, confermando così che non c’è stata alcuna diffamazione».
«Ora, mi domando – conclude Colombo -. c’era proprio bisogno di scomodare due giudici, con conseguente dispendio di tempo ed energie della magistratura, per far rilevare l’ovvio? Ossia che non ho diffamato nessuno e che le mie osservazioni in consiglio comunale sono consistite in semplice libertà di espressione. Cari tuttologi del diritto, siete soddisfatti? O non era forse meglio indirizzare le vostre proprie energie per valorizzare meglio le vostre attività? A me sinceramente spiace che qualcuno abbia voluto montare ad arte una polemica così a buon mercato, ma per me è andata come sapevo che sarebbe andata, e non mancherò di difendere e sostenere gli ambulanti che lavorano duro e che cercano di stare al passo con i tempi piuttosto che perdere tempo con inutili ripicche».
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