Alla Rsa di Luino due momenti di preghiera e incontro per la Giornata del malato
a la Fondazione Mons. Comi di Luino su iniziativa del nuovo Direttore Generale dott. Fausto Turci, ha promosso la celebrazione di due messe negli spazi interni della struttura
L’11 febbraio la Chiesa celebra in tutto il mondo la Giornata del malato. Una data significativa che coincide con il giorno in cui nel 1858 a Lourdes la Madonna apparve per la prima volta alla giovane Bernadette.
A istituire questa festa nel 1993 fu San Giovanni Paolo II, il Pontefice polacco che ha vissuto concretamente e mostrato al mondo il significato teologico della sofferenza dovuta alla malattia. Il dolore, l’invalidità, la dipendenza da altri anche nelle più banali attività quotidiane come partecipazione alla sofferenza redentrice di Cristo sulla croce.
Per questa speciale ricorrenza la Fondazione Mons. Comi di Luino su iniziativa del nuovo Direttore Generale dott. Fausto Turci, ha promosso la celebrazione di due messe negli spazi interni alla RSA: una per gli ospiti della Casa Albergo, l’altra nel nucleo Alzheimer della Struttura Protetta.
È stato un momento atteso e molto apprezzato, considerando che l’emergenza Covid aveva ridimensionato questa occasione liturgica. Con il prezioso aiuto di Don Sergio e Don Ennio è stato anche possibile condividerlo con gli operatori in servizio e con alcuni famigliari.
Presente, accompagnato dalla Vice Presidente Enrica Nogara, anche il Sindaco di Luino, dott. Enrico Bianchi, che ha voluto esprimere vicinanza alla Fondazione Mons. Comi e pieno sostegno in questa fase di ripartenza dopo il cambio di governance.
“Ringrazio il Presidente Malagola, oggi assente per impegni personali, la Vice Presidente Nogara, Don Sergio, Don Ennio ed il Sindaco Bianchi per la loro attiva partecipazione a questa giornata con i nostri nonni. Tra le prime azioni del mio mandato ho ritenuto importante celebrare la festa del malato. È per me la prima occasione di affermare la centralità dell’ospite intorno alla quale muovere la nostra organizzazione.
Ci sarà tempo per raccontare i progetti ed il piano di riorganizzazione dei servizi che sto avviando. Questa è un’occasione di riflessione sulla situazione umana dei nostri ospiti, su quanto diventano fragili quando vengono privati del nostro bene più grande, la salute; ma anche sulla forza interiore che possiedono e che li rendono capaci di vivere la malattia come un’opportunità cristiana ed umana”, commenta il Direttore Fausto Turci.
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