Giornate soleggiate e temperature gradevoli. Il mese di febbraio, nelle rilevazioni di MeteoSvizzera, segna la fine di uno degli inverni più miti della storia recente.

La stazione di Locarno-Monti ha registrato quest’anno uno dei mesi di febbraio più caldi dall’inizio delle misure, con una media di 7.6 °C (a Lugano con poco meno di 6.9 °C). “Questi valori – spiegano gli esperti di MeteoSvizzera – sono di circa 2-2.5 °C al di sopra della norma dal 1991 al 2020. A Locarno-Monti è stato il quinto e a Lugano il quarto febbraio consecutivo con temperature superiori alla norma di riferimento“.

Tutti i dati relativi al mese di febbraio 2023 nell’analisi completa

A incidere sull’andamento delle temperature è stato anche il favonio: “Con un forte vento da nord, dal 2 al 4 febbraio le temperature massime giornaliere hanno raggiunto valori compresi tra 17 e 20 °C. La norma 1991-2020 per le massime giornaliere di inizio febbraio è di circa 8 °C, sia per Locarno-Monti che Lugano. Il 4 febbraio a Lugano la temperatura media giornaliera ha mostrato un valore di 15.6 °C, ben 11.5 °C superiore alla norma di riferimento. A Locarno-Monti con 15.2 °C il valore si è assestato di 11 °C sopra la norma. A Lugano si tratta del secondo valore, a Locarno-Monti del quarto, più elevato per il mese di febbraio dall’inizio delle misure nel XIX secolo. A titolo di confronto, medie giornaliere di 15-16 °C sono tipiche della terza settimana di maggio, sia per Locarno-Monti che Lugano. Il favonio da nord ha soffiato localmente raffiche di tutto rispetto. Il 3 febbraio per esempio ha raggiunto i 113 km/h a Poschiavo, il 4 febbraio i 92 km/h a Grono. Per Poschiavo si tratta del valore più elevato per il mese di febbraio nella serie di misure disponibili dal 1981″.

Oltre ad essere mite e soleggiato il mese che si è appena concluso è stato caratterizzato dalla siccità: “Dal 6 al 21 febbraio in Svizzera non ci sono state precipitazioni estese. Dall’1° al 23 febbraio nel Vallese e sul versante meridionale delle Alpi diverse stazioni di misura sono rimaste prive di precipitazioni. Sul versante settentrionale delle Alpi invece ci sono state alcune precipitazioni a livello locale”.