Francesca Porfiri: “Il rilancio di Luino passa per opere fruibili e di grande respiro”
A seguito di alcune polemiche sollevate in questi giorni, l'assessore alle Opere Pubbliche ha voluto precisare che "i nostri interventi sono in linea con la volontà di non concentrarci su opere realizzate con il solo obiettivo di avere consensi politici"
«Noi guardiamo avanti e le opere per Luino saranno importanti» ha esordito così l’assessore alle Opere Pubbliche di Luino, Francesca Porfiri, in risposta a una serie di polemiche sollevate in questi giorni riguardo ai progetti che l’amministrazione Bianchi sta portando avanti per la città.
«I cantieri di Alfa, volti a portare migliorie ambientali, la rivalutazione e il rilancio dell’area ex Visnova, la manutenzione e il rilancio di piazza Libertà, sono progetti a grande respiro utilissimi e fruibili da tutti e che, come nell’ultimo caso, coinvolgeranno anche il commercio cittadino – ha detto Porfiri -. Le progettualità in corso per la stazione, il completamento del lungolago verso il Tresa, Parco Ferrini-villa Hussy-P.zza Risorgimento, la Città dei laghi con la pista ciclopedonale verso Ponte Tresa, solo per citarne altre. Palazzo Verbania e parte del lungolago in dieci anni? Noi, in due anni e mezzo – ha sottolineato ancora Porfiri – abbiamo messo mano ad opere che tutti stavano aspettando da decenni, con una scarsità di risorse maggiore. Non abbiamo certo la supponenza di pensare che nel 2025 saremo ancora noi la maggioranza, ma oggi possiamo dire ai cittadini che l’impegno e lo sforzo dell’amministrazione Bianchi è enorme e quotidiano».
«Mi preme anche sottolineare – ha concluso – il differente approccio nelle scelte delle precedenti amministrazioni rispetto alla nostra: estetiche e visibili nel loro caso, necessarie e fondamentali nel nostro. Non mi riferisco solo alle fognature di Alfa, ma alla ritombinatura di Piazza Tolini, alla messa in sicurezza di Via Palazzi, alla ripavimentazione di Biviglione, alla riorganizzazione della viabilità cittadina attraverso il Piano Urbano del Traffico, il Piano della Mobilità Urbana sostenibile e biciplan, strumenti cui seguiranno interventi sulle strade e che consentiranno di lavorare sullo spazio pubblico, senza tralasciare l’impegno per la frana e il muro di Creva. Interventi non davanti agli occhi di tutti, ma sicuramente in linea con la volontà di non concentrarci su opere realizzate con il solo obiettivo di avere consensi politici».
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