Ultimi in classifica, primi per simpatia
"La Mitica" di Rovello Porro fatica nella graduatoria della First League del torneo di basket UISP ma trionfa sempre nel "quinto tempo"
Panfocaccia e canestro. Un bicchierino di Braulio e una stoppata. Un boccale di birra e un passaggio. Non esiste un palleggio senza un buon panino al salame e una schiacciata senza un brindisi. Ecco spiegato il successo de La Mitica, la squadra di Rovello Porro ultima in classifica nella First League del torneo di basket Uisp, ma tra le prime per simpatia. Che si vinca o si perda, la partita finisce sempre facendo bisboccia, mangiando e bevendo in compagnia.
Un vero e proprio “vizio”; che dura da più di 10 anni e che porta i giocatori de La Mitica a non essere mai a casa prima dell’una di notte dopo le partite del torneo sia che si giochi in casa che si giochi in trasferta. Se poi all’allegria generale si sommano i compleanni e le squalifiche da scontare, le serate si allungano ancora di più. E’ capitato persino che un giocatore, cuoco di professione, facesse i pizzoccheri per tutti e che un arbitro portasse i biscotti per dare un tocco di dolcezza alle partite della Mitica che, purtroppo, raramente si chiudono con una vittoria. Certo, qualche canestro in più non guasterebbe, ma va bene così.
«Siamo un gruppo di giocatori agée con l’iniezione annuale di qualche ex “giovane talento ormai maturo”, qualcuno gioca dal 1981, anno in cui abbiamo costituito la società – spiega il dirigente Raffaele Banfi per giustificare il posizionamento alla fine della graduatoria – Di contro, chiunque respira il nostro spirito godereccio ne resta affascinato e chiede di entrare a far parte della squadra, nonostante i risultati».
Il quinto tempo è un valore aggiunto del torneo Uisp. E’ un “tempo” mutuato dal rugby in cui si lascia la palla in un angolo, si dimenticano i canestri, e si pensa solo a divertirsi e a relazionarsi con gli avversari, stemperando in una risata i falli o gli eventuali screzi avvenuti durante la partita. La Mitica, oggi sponsorizzata da ElleTerm Energy (nella foto, i giocatori indossano le maglie dello sponsor precedente, un noto birrificio artigianale della zona), conta 25 giocatori.
«L’importante per noi non è vincere, ma divertirsi, nel completo spirito Uisp. Nonostante in campo ci sia tanta energia, e nonostante la voglia di giocare non ci manchi mai, i risultati non arrivano. Ci penalizza giocare contro persone che potrebbero essere i nostri figli» spiega il dirigente. A dimostrazione della buona volontà c’è l’orario degli allenamenti, a cui non è facile tener fede. Il Palasport di Rovello è disponibile il martedì dalle 21.45, quando tanti giocatori preferirebbero stare sul divano in
panciolle. Spesso sono le partite del torneo l’occasione per allenarsi.
Nonostante i risultati non proprio lusinghieri, La Mitica conta di essere ancora in campo il prossimo anno, sempre in First League. Nuovi giocatori che volessero entrare ne La Mitica sono sempre i benvenuti, «a patto di bussare alla porta della palestra con i gomiti perché le mani sono piene di viveri per il quinto tempo e a patto di lottare in campo fino a essere buttati fuori» conclude Banfi.
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