Germignaga, minaccia una donna estraendo la pistola. “Mi stanno seguendo”
Protagonista un 31enne frontaliere, fino ad oggi in rapporti cordiali con le altre persone coinvolte: non si esclude che alla base del gravissimo gesto possano esserci profili di natura psichiatrica. In casa la Polizia gli ha trovato due diverse armi calibro 9
La Polizia di Stato di Luino ha arrestato un trentunenne italiano residente a Germignaga perché deteneva illegalmente due pistole semiautomatiche e perché ha minacciato una donna, utilizzando una delle due armi da sparo. Un episodio che resta da spiegare compiutamente: non si esclude che alla base del gravissimo gesto possano esserci problemi di natura psichiatrica.
Gli agenti del Settore Polizia di Frontiera della città sul Lago Maggiore sono intervenuti alle 8 di sera del 27 marzo scorso in un’abitazione di Germignaga, dopo che una donna di quarantacinque anni si è precipitosamente recata presso il Settore per denunciare di essere appena stata minacciata da un uomo di sua conoscenza.
La donna ha riferito che si trovava presso l’abitazione di una sua anziana conoscente, che aveva raggiunto per trascorrere qualche ora in compagnia e prestarle aiuto domestico.
In un alloggio annesso alla casa era ospitato da tempo anche il trentunenne, lavoratore frontaliere impiegato in Svizzera, che fino ad allora aveva mantenuto rapporti più che cordiali con tutto il vicinato e con l’anziana padrona di casa.
Improvvisamente, alterato per l’ossessivo sospetto di essere pedinato da imprecisati soggetti intenzionati a fargli del male, il giovane è andato su tutte le furie rimproverando la quarantacinquenne di esserne in qualche modo corresponsabile, e quindi, dopo averla bloccata all’ingresso dell’abitazione trattenendola per un braccio, ha improvvisamente estratto dagli abiti una pistola e gliela ha ripetutamente puntata alla testa ed al volto rivolgendole pesanti minacce.
Fortunatamente la donna è riuscita a divincolarsi ed a fuggire fino all’Ufficio della Polizia di Stato di Luino per dare l’allarme.
Dopo una rapida irruzione nella casa, dove ancora si trovava, il trentunenne è stato reso inoffensivo e tratto in arresto.
Nella sua disponibilità sono state effettivamente trovate due pistole semiautomatiche Beretta Mod. 1934 calibro 9×17, in buone condizioni di efficienza, complete di cartucce e pronte all’uso, una delle quali utilizzata poco prima per minacciare la donna, entrambe illegalmente detenute e di incerta provenienza in quanto mai denunciate all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
L’uomo è stato portato in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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