Regione Lombardia verso la conferma di Trenord fino al 2033
La bozza di proroga in Commissione al Pirellone. Tra le previsioni l’obiettivo di aumentare il numero di treni e di elevare l’indice di puntualità dall’attuale 89,5% al 91,5%. Sul tema grandi erano state le divergenze tra le forze politiche alle scorse elezioni
Trenord continuerà a gestire il servizio ferroviario di Lombardia per dieci anni, fino al 2033: è l’orientamento (noto) della maggioranza di Regione Lombardia, che oggi al Pirellone ha messo la “prima pietra” del percorso.
Il contratto scade il prossimo 31 luglio e si deve programmare l’affidamento diretto: un percorso che passa dalla Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità, dove oggi sono state presentate le linee guida per il rinnovo.
Va ricordato come funziona: lo Stato eroga i fondi del Trasporto Pubblico, la Regione è titolare del servizio e lo affida poi a una società. Può sceglierla attraverso una gara o può continuare con Trenord, che è una sua società partecipata (il 50% è di Trenitalia, ma il 50% è di FNM, di cui la Regione è socia di maggioranza).
Lassessore ai Trasporti Franco Lucente ha illustrato l’iter che porterà alla firma del nuovo contratto che introduce importanti novità con l’obiettivo di portare il numero di km/treno percorsi ogni anno dagli attuali 42 milioni a oltre 50 milioni e di elevare l’indice di puntualità dall’attuale 89,5% al 91,5%. Si prevede un netto incremento dei passeggeri (dai 182 milioni dell’anno in corso ai 272 milioni previsti nel 2033) grazie all’apertura di nuove tratte, all’entrata in servizio di tutti i nuovi treni acquistati da Regione Lombardia, al miglioramento dei sistemi di controllo e gestione del traffico.
Quanto costa tutto ciò? Il corrispettivo pagato da Regione Lombardia all’azienda esercente raggiungerà i 542 milioni rispetto ai 453 dell’esercizio 2022 con un incremento per due terzi finanziati dallo Stato, mentre si prevede un aumento dei ricavi che passeranno dai 342 milioni nel 2023 a 640 nel 2033.
Tutti questi elementi sono contenuti in due documenti, il PEF (Piano Economico Finanziario) e il PRO (Piano Raggiungimento degli Obiettivi), che la Giunta regionale approverà nei prossimi giorni e invierà all’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART). L’Autorità avrà 60 giorni di tempo per presentare le sue osservazioni, trascorsi i quali la Regione avrà a disposizione altri due mesi per recepire le eventuali modifiche e 45 giorni per stilare e sottoscrivere il contratto.
L’intero processo dovrà concludersi entro il prossimo dicembre, termine tassativo che la Commissione Europea ha indicato per poter procedere con affidamento diretto.
«Sono molto contento del lavoro iniziato oggi – ha dichiarato il Presidente della Commissione Attività Produttive Jonathan Lobati (Forza Italia) – perché indica con chiarezza la volontà della Giunta di cercare una larga condivisione tra le forze politiche su questioni rilevanti come quella del trasporto pubblico e della mobilità. Quello odierno è solo il primo di una serie di appuntamenti in cui l’Assessore Lucente ci relazionerà sullo stato di avanzamento del rinnovo del contratto dal quale ci aspettiamo un sensibile miglioramento della quantità e qualità dei servizi offerti ai cittadini».
La decisione sul servizio ferroviario era stata uno dei temi su cui maggiore era stata la distanza tra le forze politiche alle scorse elezioni regionali, con il centrodestra che spingeva appunto per la riconferma di Trenord e il centrosinistra e il terzo polo che – con accenti diversi – spingevano per un affidamento mediante gara europea.
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