Giovanni Grasso vince il Premio Amalago
A Stresa è stato premiato l'autore romano, portavoce del Presidente della Repubblica, che con il romanzo "Icaro, il volo su Roma" si aggiudica anche il trofeo, un'opera d'arte realizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli
Giovanni Grasso vince il premio Amalago 2022 con il romanzo Icaro, il volo su Roma. Oltre al premio, l’autore romano, portavoce del Presidente della Repubblica, si aggiudica anche il trofeo, un’opera d’arte realizzata dal maestro Marco Nereo Rotelli. La cerimonia di premiazione ha visto anche l’assegnazione di riconoscimenti ad altri due scrittori: Luca Azzolini per Il sangue della Lupa e Edgarda Ferri per Il racconto del Cortigiano. In particolare, Azzolini ha ricevuto anche il premio speciale Agar Sorbatti per la creazione di un personaggio femminile di particolare rilievo.
La premiazione è stata presentata da Elena Croci e Giancarlo Lacchin ed è stata animata dal giornalista Roberto Alessi, originario di Angera. Durante l’evento, hanno preso la parola anche Sibyl von der Schulenburg, coordinatrice del premio, i membri della Commissione dei Tecnici e Massimo Ciaccio, presidente di Amalago. Inoltre, erano presenti il Sindaco di Stresa, Marcella Severino, e i presidi delle scuole che hanno costituito gruppi di lettura e partecipato alla valutazione dei romanzi in concorso.
Stefano Zecchi, presidente della Commissione, ha sottolineato l’importanza del romanzo storico nel divulgare storie poco conosciute al grande pubblico, facendo riferimento al libro di Grasso che racconta la storia di Lauro de Bosis, un poeta antifascista che si è sacrificato in un raid aereo nel 1931, dopo aver distribuito volantini di protesta contro il regime fascista nelle piazze più importanti di Roma.
Durante l’evento, la blogger Instagram Lucia Melcarne, coordinatrice del blog “I lettori delle sette”, ha intervistato i due premiati presenti, offrendo al pubblico l’opportunità di approfondire alcune tematiche trattate nei libri in concorso.
L’edizione di quest’anno del premio Amalago ha visto la partecipazione di sette romanzi storici, individuati dal Gruppo di Candidatura e selezionati dal Comitato di Gestione. La Commissione dei Tecnici, presieduta da Stefano Zecchi, ha scelto la terna dei titoli finalisti, che sono stati anche premiati con un interessante riconoscimento economico. La valutazione finale è stata affidata alla Giuria dei Recensori, composta da circa 40/50 recensori di blog e professionisti), con il compito di leggere e valutare i libri finalisti. A questa valutazione si è affiancata quella di alcune scuole dei Comuni che si affacciano sul Lago Maggiore: quest’anno il Liceo Scientifico Sereni di Luino, il Liceo Classico-Scientifico Bonaventura Cavalieri di Verbania e l’Istituto di Istruzione Superiore Ferrini Franzosini di Verbania.
Il premio nasce sulla base un’intuizione: raramente il libro vincitore di un premio risulta poi tra quelli più graditi al pubblico. L’Associazione Amalago, creata da Massimo Ciaccio per incentivare le iniziative culturali sul Lago Maggiore (il premio gode del patrocinio di ben ventiquattro Comuni che si affacciano sul Verbano), ha provato a rompere questo schema, rovesciando il criterio di selezione: non più libri proposti da editori e autori, ma titoli che effettivamente godono del gradimento del pubblico individuati tramite blogger indipendenti, gruppi di lettori e book influencer, i cui nomi rimangono segreti fino alla conclusione del premio, e che compongono il Gruppo di Candidatura.
Come l’anno scorso, anche quest’anno è previsto dopo l’estate un tour del vincitore del premio in alcuni Comuni tra quelli che hanno concesso il patrocinio. Verranno visitate scuole, musei e biblioteche in modo da mettere in contatto l’autore con i cittadini del Lago Maggiore.
Giovanni Grasso è un giornalista parlamentare e saggista, noto per le sue biografie su Oscar Luigi Scalfaro e Piersanti Mattarella. Ha curato anche i carteggi Sturzo-Rosselli e Sturzo-Salvemini e ha scritto il romanzo storico “Il caso Kaufmann”. Dal 2015, ricopre il ruolo di portavoce del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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