Lampade di emergenza: l’illuminazione automatica di sicurezza
Quando si parla di illuminazione di emergenza si fa riferimento a luci che sono progettate per attivarsi in maniera automatica nel momento in cui si verifica un blackout
Il ruolo delle lampade di emergenza è di fondamentale importanza negli ambienti di lavoro, ma anche in diversi edifici che sono frequentati dal pubblico, quali – fra gli altri – gli ospedali e i centri commerciali. Quando si parla di illuminazione di emergenza si fa riferimento a luci che sono progettate per attivarsi in maniera automatica nel momento in cui si verifica un blackout. Si tratta di luci indispensabili, fra l’altro, per segnalare quali sono le uscite più vicine o per mettere in evidenza eventuali ostacoli che si potrebbero rivelare pericolosi con il buio. Le normative vigenti sanciscono l’obbligo di installare le lampade di emergenza in contesti che potrebbero risultare pericolosi in seguito a un blackout: le scuole, gli impianti industriali – a prescindere dalle loro dimensioni -, i centri commerciali e tutti gli esercizi che sono aperti al pubblico.
Il funzionamento dell’illuminazione di emergenza
Va comunque segnalato che l’illuminazione di emergenza si può dimostrare utile anche in contesti domestici, a maggior ragione nel caso di abitazioni multilivello. Il meccanismo di funzionamento è comune alla maggior parte delle lampade di questo tipo, con la luce che è collegata alla rete elettrica principale, mentre l’energia elettrica è assorbita allo scopo di ricaricare una batteria interna che, così, può essere mantenuta a un livello di carica ottimale. Se scatta il salvavita, o se a causa di un gusto generalizzato l’energia elettrica viene a mancare, la lampada di emergenza entra in funzione. Insomma, la luce si attiva proprio nel momento in cui l’energia elettrica non è più disponibile. Ci sono anche delle specifiche tipologie di luci di emergenza che non sono direttamente collegate con la rete elettrica e sono definite, quindi, off grid. Per funzionare in maniera adeguata, queste lampade devono essere caratterizzate da una batteria abbastanza capiente, e spesso vanno azionate a mano.
Guida alla scelta delle luci di emergenza
Si definiscono on grid le luci di emergenza che sono direttamente collegate all’impianto elettrico. È possibile distinguere tre differenti tipologie: le luci da presa, le luci da incasso e le luci da parete. Invece, le sole luci off grid che è possibile trovare in commercio in questo momento sono rappresentate dalle lampade portatili. La tipica scritta luminosa EXIT che si vede in diversi locali pubblici costituisce un tipo di lampada di emergenza a parete. Esistono modelli abbastanza simili anche in qualità di lampade di emergenza da incasso. La scelta del modello più appropriato deve essere effettuata, comunque, in funzione delle peculiarità architettoniche del sito di destinazione. Nei cantieri, negli ospedali e in generale negli impianti pubblici di grandi dimensioni possono essere installate delle lampade di emergenza da incasso di formato ridotto, che hanno lo scopo di evidenziare il percorso da seguire per arrivare al punto di raccolta o all’uscita più vicina.
Le luci di emergenza in casa
Come si è accennato, le luci di emergenza possono essere installate e utilizzate anche in casa. Traendo ispirazione dal settore della sicurezza sul lavoro, quindi, si potrebbe applicare l’illuminazione di emergenza in corrispondenza di gradini potenzialmente pericolosi che potrebbero risultare problematici in caso di buio totale. In una situazione del genere sono indicate le luci di emergenza a incasso, progettate per attivarsi solo nel momento in cui l’energia elettrica viene meno. La resa e il funzionamento di una lampada di emergenza da presa sono uguali: anche questa, dunque, è una soluzione che vale la pena di prendere in considerazione.
I modelli portatili
Non bisogna sottovalutare l’importanza e la comodità dei modelli portatili. A dir la verità, sarebbe auspicabile poter contare in qualunque momento su una lampada di emergenza portatile, da collocare in un punto della casa facile da raggiungere. Tali luci non sono collegate con l’impianto elettrico: pertanto, se si ha bisogno di utilizzarle occorre azionarle a mano. Bisogna inoltre ricordarsi di controllare regolarmente il funzionamento delle batterie. Le soluzioni più diffuse sul mercato in questo momento sono le lampade di emergenza a led, che garantiscono una resa luminosa ottimale e comportano un consumo di energia elettrica minimo. Per di più, esse vantano una resistenza eccezionale ai danni accidentali e, in particolare, agli urti.
Dove acquistare le lampade di emergenza
Il sito web di Lampadadiretta.it rappresenta il punto di riferimento a cui rivolgersi per l’acquisto delle soluzioni migliori per l’illuminazione di emergenza. Si tratta di una realtà che vanta oltre 30 anni di esperienza nel comparto dell’illuminazione, con l’apertura del primo punto vendita fisico che risale al lontano 1989. Il primo shop online è stato avviato nei Paesi Bassi nel 2007, e tra il 2008 e il 2009 sono stati inaugurati anche gli store online del Regno Unito, della Francia, della Svizzera, dell’Austria, della Germania e del Belgio. Nel 2010, infine, è stata la volta del negozio online italiano, che oggi mette a disposizione i migliori prodotti del settore illuminotecnico.
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