Al Teatro sociale di Bellinzona la consegna dei diplomi di alta formazione per la Polizia ticinese
Si è concluso con la consegna dei diplomi il percorso di alta formazione che ha coinvolto a livello ticinese agenti della Polizia cantonale, delle Polizie comunali e dell'Ufficio federale delle dogane
Si è svolta oggi al Teatro sociale di Bellinzona la cerimonia di consegna dei diplomi Cas Cep, un ciclo di formazione giunto alla sesta edizione.
L’iniziativa, promossa dall’Istituto svizzero di Polizia e dalla Haute école de gestion Arc, destinata agli ufficiali delle polizie ticinesi e romande, di Fedpol, della Polizia militare, dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini e della Polizia dei trasporti.
Al termine della formazione, declinata in corsi intensivi ripartiti in sei settimane sull’arco di due anni, si ottiene il Certificato di studi avanzati per la condotta di eventi di polizia a livello di ufficiale. La sessione 2021-2022 ha visto la partecipazione di 48 ufficiali che hanno ottenuto l’importante diploma.
Per quanto riguarda i ticinesi si tratta di due agenti della Polizia cantonale, uno della Polizia della città di Lugano, uno della Polizia comunale di Chiasso e due dell’UDSC. L’evento ha visto la partecipazione del consigliere di Stato nonché direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, del direttore della Haute école de gestion Arc Olivier Kubli, del direttore dell’Istituto svizzero di Polizia Stefan Aegerter e del direttore Cas Cep Sébastien Jaquier.
Nel suo discorso il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha evidenziato che «il tema della formazione professionale è determinante per la missione di un’autorità quale è la polizia. L’aggiornamento delle capacità e il rinnovamento delle competenze sono infatti indispensabili per poter assicurare alla nostra popolazione la sicurezza che ci viene da molti invidiata. La polizia deve rimanere al passo coi tempi ed essere moderna cercando di prevenire e contrastare le nuove sfide che la criminalità pone sul suo cammino. Da non dimenticare poi un secondo aspetto estremamente importante: la collaborazione tra forze di polizia. In quest’ambito, la formazione di base è già stata standardizzata a livello svizzero, e nella formazione Cas Cep vedo l’opportunità di un primo passo verso l’armonizzazione della formazione degli alti funzionari di polizia. Ciò che è in atto da diversi anni a livello latino dovrebbe servire da esempio, incoraggiandoci a lavorare tutti in modo sinergico e coordinato a livello nazionale nella prevenzione del crimine e nelle attività di contrasto».
Il Comandante ha poi augurato ai neodiplomati del corso «di affrontare le nuove sfide professionali con le capacità acquisite, l’entusiasmo necessario, la motivazione dovuta nonché con una buona dose di saggezza».
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