La casa del popolo di Germignaga diventa ufficialmente “patrimonio prezioso nelle mani della comunità”
A farlo sapere è il primo cittadino Marco Fazio che, contento, ha dichiarato che l'amministrazione si attiverà da subito per iniziare, insieme a professionisti esperti, una valutazione di fattibilità e delle potenziali destinazioni di questo bene
Dopo un lungo percorso, i cui primi passi risalgono addirittura alle amministrazioni a guida Garagnani (in carica dal 1971 fino al 2004) , si è finalmente concluso l’iter per l’acquisizione del grande stabile “La casa del popolo” nel centro del paese di Germignaga.
«Non appena si è aperta la possibilità (per un certo periodo non ammessa) di un acquisto di immobili da parte delle amministrazioni, ci siamo mossi con il massimo impegno per raggiungere questo risultato, volendo salvaguardare una funzione pubblica di questi spazi – fa sapere con un post Facebook il primo cittadino Marco Fazio – e conoscendo anche gli auspici dell’assemblea dei soci della Società cooperativa “Casa del popolo – sempre avanti”, proprietaria dell’immobile. Tra i soci, mi sembra importante ricordare soprattutto la compianta Maria Quadri, che sarebbe stata felice di questo esito. Non è stato facile – si legge ancora – anche alla luce di una procedura esecutiva in essere, e sotto questo profilo è stata fondamentale l’assistenza di professionisti come il prof. Boscolo e il segretario comunale, dott. Ottavio Verde, come pure dell’avvocato Franzetti e del notaio dott. Vito Candiloro, cui voglio rivolgere un doveroso ringraziamento, come pure al presidente del CdA della cooperativa prof. Cuomo e alle eredi Quadri».
«Mi sembra anche corretto – sottolinea Fazio nel post -, in un’ottica di massima trasparenza, condividere con la cittadinanza gli importi della compravendita: a fronte di una perizia di stima del valore del bene che ammontava a 465.141,60 €, l’amministrazione comunale ha concluso l’acquisto per un prezzo di € 250.000. Va precisato, inoltre, che parte del prezzo di acquisto rientrerà nelle casse comunali, a titolo di compensazione di pendenze fiscali esistenti. Ora – si legge in ultimo – lo sguardo deve rivolgersi al futuro. L’amministrazione si attiverà per iniziare, insieme a professionisti esperti nel settore, una valutazione di fattibilità e delle potenziali destinazioni di questo bene. Sarà inoltre necessario iniziare la ricerca di possibili fonti di finanziamento (attraverso bandi o richieste di contributi) per un intervento di riqualificazione che sarà sicuramente oneroso. Le dimensioni delle aree e la loro complessità imporranno ragionamenti a lungo termine, sia sugli interventi che sulla gestione. Ma, come si è detto, crediamo che la Casa del Popolo sia, e dovrà essere sempre di più, un luogo centrale per i cittadini. Insieme a loro e alle diverse componenti della nostra comunità, avvieremo un percorso partecipato per definire quali funzioni andare ad includere nel progetto di ristrutturazione, ascoltando i bisogni e cercando soluzioni condivise. È una sfida grande, che lasciamo o, auspicabilmente, affronteremo, nel prossimo mandato amministrativo».
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