Giornata mondiale del rifugiato: numeri in crescita in Italia con le crisi di Ucraina e Afghanistan
Si celebra dal 2001 per iniziativa delle Nazioni Unite; nel nostro Paese sono 300mila oltre a 80mila richiedenti protezione. In provincia di Varese il sistema SAI è coordinato da quattro comuni e due cooperative
Istituita nel 2000 da una risoluzione dell’Assemblea Generale dell’ONU ed entrata in vigore nel 2001 in occasione dei 50 anni della Convenzione di Ginevra, la Giornata Mondiale del Rifugiato si celebra oggi, il 20 di giugno.
Una ricorrenza che, purtroppo, ha tutt’ora un significato importante – basti pensare alla recente tragedia nelle acque greche – e sottolineata dalla scelta di 16 città italiane di illuminare i propri monumenti simbolo con i colori e i loghi dell’UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa appunto di questo tema, assai delicato.
In provincia di Varese, la ricorrenza verrà celebrata con una iniziativa di festa prevista sabato 24 e proposta dalla Rete SAI (Sistema Accoglienza Integrazione), di cui sono capofila i comuni di Varese, Malnate, Besozzo e Comerio e che ha come enti attuatori due cooperative, “Intrecci” e “Lotta contro l’emarginazione”. Per il 2023 il tema proposto da SAI è “Agire l’accoglienza” che è anche il titolo della conferenza degli operatori della Rete in programma a Roma nel mese di luglio.
Secondo UNHCR nel 2022 erano presenti sul territorio italiano quasi 300mila rifugiati (296.181) oltre a quasi 80mila persone richiedenti protezione internazionale. Il 40% dei titolari proviene dall’Ucraina in seguito al conflitto che si è scatenato lo scorso anno, l’8% dal Pakistan seguito a stretto giro di posta dalla Nigeria.
I numeri dei SAI in Italia hanno registrato tra il 2021 e il 2022 un’importante crescita in seguito del già citato conflitto in Ucraina ma anche della crisi umanitaria in Afghanistan apertasi nell’estate del 2021. Si è così passati dai 34.744 posti di dicembre 2021 ai 44.591 di ottobre 2022: nel corso di questo biennio una serie di avvisi ministeriali ha rafforzato la capacità ricettiva del SAI, andando ad ampliare i progetti già esistenti e a finanziarne di nuovi. Risalgono al 26 settembre 2022 le graduatorie per il finanziamento di 3.066 posti complessivi per la “accoglienza ordinaria”, che – dopo oltre quattro anni dagli ultimi finanziamenti per nuovi progetti in questa tipologia di accoglienza – hanno consentito di rafforzare il Sistema, soprattutto per la presa in carico di nuclei familiari.
A marzo 2023, erano attivi 923 progetti di cui 679 ordinari, 214 per minori non accompaganti, 41 per persone con disagio mentale o disabilità, affidati a 793 enti locali titolari di progetto. Il sistema SAI è infatti costituito da una rete di enti locali che accedono al Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo politico. Gli enti locali supportati da quelli del Terzo Settore garantiscono interventi di accoglienza integrata che prevedono, oltre a vitto e alloggio, misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento attraverso percorsi individuali di inserimento socio-economico. Le persone vengono accolte seguendo la metodologia dell’accoglienza diffusa per facilitare l’inserimento nelle comunità di accoglienza.
In provincia di Varese tra il 2018 e il 2022 sono state accolte 410 persone tra richiedenti e titolari di protezione. Le nazionalità da cui provengono le persone accolte nei SAI della provincia di Varese sono le più varie: Afghanistan, Bangladesh, Burundi, Camerun, Cecenia, Congo Brazivelle, Costa D’Avorio, Eritrea, Etiopia, Egitto, Gambia, Ghana, Guinea, Iran, Iraq, Libia, Mali, Marocco, Nicaragua, Niger, Nigeria, Rep. Dem. Congo, Pakistan, Palestina, Senegal, Somalia, Senegal, Somalia, Russia, Siria, Sudan, Ucraina, Uzbekistan, Yemen.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.