Firmato a Luino l’accordo volontario per un turismo sostenibile nelle Valli del Verbano
Sono 52 attualmente i soggetti aderenti. Ballardin: "Oggi noi ci siamo ma l'obiettivo è che questo progetto possa proseguire e crescere anche dopo di noi"
Un importante passo per il turismo sostenibile delle Valli del Verbano è stato compiuto oggi, martedì 20 giugno, a Palazzo Verbania. L’occasione è stata quella di celebrare la conclusione del progetto “Andar per Valli” con la firma dell’accordo volontario per un turismo sostenibile nelle Valli del Verbano tra imprenditori, enti pubblici, operatori, associazioni e gruppi di professionisti.
“Andar per Valli. Insieme per un turismo sostenibile” è una iniziativa che ha preso vita ormai un anno e mezzo fa grazie a Comunità Montana Valli del Verbano, Lipu e Touring Club Italiano con il sostegno di Fondazione Cariplo, oggi rappresentata dalla Vicepresidente Claudia Sorlini.
«Il tema in generale è quello su cui Comunità Montana sta lavorando ormai da più di 3 anni – ha esordito l’assessore all’Ambiente e al Turismo di CMVV Gianpietro Ballardin -. Lavorare insieme per una strategia comune nello sviluppo del territorio è una condizione fondamentale. In modo particolare, per questo progetto, grazie alla collaborazione di Lipu e Touring Club, abbiamo compreso che allargando il coinvolgimento si possono raggiungere traguardi significativi. Spesso guardiamo altrove, ma il nostro territorio offre opportunità economiche e possibilità di godere delle sue bellezze. Dobbiamo solo imparare a conoscerlo appieno, allora sì che troveremo tutte le ragioni per apprezzarlo e per creare realmente le condizioni per far permanere i nostri giovani. Oggi noi ci siamo ma l’obiettivo è che questo progetto, come i tanti altri che stiamo portando avanti, possano proseguire e crescere anche dopo di noi» ha concluso Ballardin dopo l’invito del sindaco di Luino Enrico Bianchi a riscoprire le bellezze locali a due passi da casa e l’apertura dei lavori da parte di Massimo Soldarini, responsabile progetti Lipu.
«Siamo molto contenti di poter finanziare bei progetti come questi. Ci teniamo molto a collaborare con enti no-profit, amministrazioni, sindaci e parchi. Tuttavia, crediamo sia importante, anche se in una prospettiva diversa come successo all’interno del progetto “Andar per Valli”, collaborare con privati. Se sono qui oggi – ha continuato la Vicepresidente di Fondazione Cariplo – è perchè credo fermamente che sia importante fare investimenti in zone “marginali” come queste, che non sono capitali dell’economia e che proprio per questo meritano attenzione. Questa zona poi, in modo particolare, è schiacciata da due poli economici, Milano e Svizzera, che impoveriscono le zone circostanti. E’ proprio in questi contesti che Fondazione cerca di offrire il suo contributo per rivitalizzarle attraverso proposte e idee di bando che vengono dal territorio. Le risorse qui ci sono tutte, è necessario lavorare per valorizzarle, farle conoscere e “utilizzarle” in modo sostenibile. Dobbiamo impegnarci a promuovere il turismo sostenibile, creando opportunità di lavoro e strutture indispensabili per rendere questa visione realtà».
Alla Vicepresidente è poi seguito l’intervento di Matteo Montebelli di Touring Club Italiano che, dopo aver fornito una panoramica generale del lavoro svolto nel corso di quest’anno e mezzo, ha spiegato ciò che secondo loro potrà lasciare questo Accordo: «Il progetto non rappresenta una meta, ma un punto di partenza. Il nostro ruolo di accompagnamento sta per concludersi, ma attraverso l’accordo che questa sera verrà formalmente firmate si apre la possibilità di intraprendere un percorso di ulteriore sviluppo, il cui destino è nelle mani del territorio. Possiamo affermare, da quanto abbiamo vissuto in questo anno e mezzo, di trovarci di fronte a un territorio attivo, desideroso di mettersi in gioco nonostante le molteplici difficoltà che ogni comunità vive. Il risultato raggiunto oggi non va minimizzato, ma valorizzato. Sicuramente non partiamo da zero: abbiamo dato stimoli e presentato idee che hanno il potenziale per crescere. Crediamo che questo progetto possa lasciare un database degli operatori turistici e delle filiere correlate con cui siamo entrati in contatto, che sono più di 300 entità; un database contenente “le carte d’identità” degli attrattori del territorio, che può essere aggiornato e ampliato; un metodo di progettazione delle esperienze turistiche che può guidare la costruzione dei prodotti; e un accordo volontario come linea guida per consolidare la rete locale come “luogo” per discutere, ideare e realizzare iniziative e progetti comuni sul territorio».
Prospettive confermate poi dagli interventi di Ambra Molinari di Tracciaminima, che ha raccontato del giovane progetto di tracciamento del cammino intorno al “Lago Maggiore”, e di Arianna Bonardi, responsabile ufficio turismo della Comunità Montana Valle Trompia, che ha illustrato il progetto “La Greenway delle Valli Resilienti e il Circuito Turistico delle Valli Accoglienti e Solidali” per un turismo di montagna sensibile e slow e per unire i territori della Val Trombia e Val Sabbia.
Questo momento, particolarmente significativo e ricco di spunti, si è poi concluso con la firma formale dell’Accordo volontario per un turismo sostenibile delle Valli del Verbano – a cui sarà possibile aderire anche in seguito – che attualmente conta già 52 soggetti tra cui 3 enti istituzionali capofila (Comunità Montana Valli del Verbano, Parco Campo dei Fiori e Sito Unesco MAB), 31 dei 32 comuni appartenenti alla Comunità Montana, 10 soggetti privati e 8 associazioni.
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