Si sono incontrate a Mindelheim in occasione della celebre Frundsbergfest le delegazioni delle città gemellate di Verbania, Bourg-de-Péage, East Grinstead, Schwaz, Tèrmeno sulla Strada del Vino (Tramin an der Weinstraße), e, per la prima volta dopo aver siglato un patto di amicizia con la città di Mindelheim anche Sansepolcro.

Il Frundsberg Festival a Mindelheim è uno dei più grandi festival storici della Germania. Si tiene ogni tre anni dal 1853 nel centro storico della città. La festa è celebrata in onore del cavaliere e comandante in capo imperiale Georg von Frundsberg. Molti residenti, compresi numerosi bambini, indossano abiti d’epoca. Nel centro storico, chiuso per l’occasione al traffico, partono grandi processioni con migliaia di figuranti, rappresentazioni all’aperto, dimostrazioni di antiche corporazioni artigiane, uno storico mercato contadino, ma anche concerti e corali in particolare nell’antica chiesa dei gesuiti. Particolare attenzione raccolgono anche gli sbandieratori e i balestrieri della città di Sansepolcro, applauditi durante le loro esibizioni.

L’organizzatore è il Frundsberg Festring in collaborazione con l’amministrazione comunale e vari club di Mindelheim. “In un periodo in cui domina il personalismo – ha ricordato il sindaco di Mindelheim, Stephan Winter – tutti hanno saputo lavorare insieme, parti politiche e realtà associative, per uno scopo comune. Spero trascorriate giornate indimenticabili alla Frundsbergfest”.

Per la delegazione di Verbania erano presenti la presidentessa del Comitato per il Gemellaggio Cristiana Bonfanti, il funzionario del settore biblioteca cultura e turismo Andrea Cassina, e Monica Sottocornola dell’ufficio promozione del turismo del Comune. La partecipazione della Città di Verbania è stata utile anche per definire l’organizzazione del progetto “Culture is richness”, finanziato completamente dall’Unione Europea e che permetterà di ospitare 192 cittadini di Mindelheim a Verbania nel prossimo mese di novembre, favorendo quindi la promozione della città verso l’estero.

“L’incontro di tutte le città gemellate per il Festival – ha detto Cristiana Bonfanti – è ormai una tradizione consolidata e una piacevole occasione di convivialità. La barriera linguistica diventa velocemente una sfida stimolante e affascinante. Una volta superata aiuta a creare legami più forti e significativi tra le persone”.