Rumorosi, tanti e ingombranti. Alice Bernardoni e la sua squadra alla conquista del Pd varesotto
L'attuale vicesegretaria ha lanciato nella sede di viale Monte Rosa la sua candidatura alla segreteria provinciale insieme ad un gruppo di militanti sostenitori
Il tempo per la presentazione dei candidati alla segreteria del Pd della provincia di Varese scade entro fine agosto. Il 1° ottobre gli iscritti saranno chiamati al voto per decidere il successore di Giovanni Corbo ma la lista per ora contiene un solo nome quello di Alice Bernardoni.
Ha 43 anni, due figlie e un marito. È una militante storica del Partito Democratico a cui si è iscritta da quando è nato nel 2008, segretaria di circolo a Tradate e assessore all’urbanistica, consigliere comunale di minoranza, vicesegretaria in carica è conosciuta da tutti alla Festa dell’Unità come quella che organizza le comande della storica cucina della Schiranna e chiama i piatti ai vari tavoli.
Così si presenta Bernardoni: «Siamo rumorosi, tanti e ingombranti. Ci hanno visto arrivare eccome. Presentiamo la mia candidatura alla segreteria provinciale che è la candidatura di una squadra composta da giovani, meno giovani, donne, uomini, di provenienze e storie diverse».
Cosa vi unisce?
«Unisce tutti noi la voglia lavorare per il nostro partito che è una comunità e non un comitato elettorale. Siamo un gruppo di militanti che toglie tempo alla vita quotidiana per fare qualcosa per fare un servizio alla comunità democratica».
Che Pd si troverà in mano, nel caso dovesse farcela?
Partiamo da secondo partito provinciale. Una situazione che non è del tutto negativa perchè governiamo centri importanti come Varese, Saronno, Malnate e Caronno Pertusella e siamo importanti in tante giunte di paesi più piccoli. Il nostro obiettivo è ampliare questo numero non rimanendo chiusi nella nostra sede ma andando nei territori.
Come vede l’ipotesi di altre candidature? Sono un bene o un male?
Ben vengano, se ci saranno, altre candidature che possono soltanto portare frizzantezza e idee in più.
Una parola o un tema che caratterizzano la novità di questa proposta?
Più di una: comunità, diversità e leadership condivisa. Questa è l’impostazione diversa che vogliamo portare nell’organizzazione del partito.
Chi sono i militanti che la sostengono?
Qui ci sono persone che hanno sostenuto la Schlein, Bonacchini e anche Cuperlo quindi siamo assolutamente trasversali. La nostra forza è quella di riuscire a sostenere persone differenti ma un minuto dopo avere voglia di lavorare per la stessa cosa.
Cosa pensano di lei i suoi sostenitori
Accanto a lei c’erano Marco Tuozzo da Gavirate, Xhuljano Banaj da Somma Lombardo, l’assessore varesino Rossella Di Maggio, Erica Papa di Luino, Noemi Cauzzo, la consigliera provinciale Maria Cecilia Carangi e altri militanti provenienti da diverse zone della provincia.
A convincerli a sostenerla, a vario titolo, hanno sottolineato la scelta di fare la segretaria a tempo pieno e, quindi, di non aspirare ad altri ruoli amministrativi. Altra caratteristica che è stata sottolineata è la capacità di Alice Bernardoni di creare una rete di supporto attorno alle amministrazioni dove il Pd è protagonista. Apprezzata anche la sua capacità di essere leader gentile ma non debole con radici ben piantate e sogni da far volare alto.
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