Besozzo primo Comune del Varesotto ad impiegare le acque depurate per la pulizia delle strade
Frutto di una partnership fra Alfa Srl ed Econord spa: “Esempio di economia circolare che mette in pratica una visione integrata del ciclo dell’acqua“
Una città come Besozzo di quasi 9 mila abitanti in un anno risparmierà quasi 100 mila litri di acqua potabile che altrimenti verrebbero “buttati“ perché impiegati per la pulizia delle strade. È il frutto di un’innovazione nata da Alfa srl, società pubblica che si occupa dell’intero ciclo delle acque, e dell’alleanza con Econord, società per azioni privata da anni al servizio delle amministrazioni pubbliche per raccolta rifiuti e igiene pubblica.
Il servizio è partito mercoledì mattina: 5 minuti e il serbatoio della spazzatrice stradale si riempiono, e quando il “troppo pieno“ segnala che è ora, basta sganciare la manichetta impiegata per il “pieno“ d’acqua depurata che invece di venir reimmessa in natura (nel fiume che passa a poca distanza dalla piattaforma ecologica-depuratore di via Ugo Foscolo a Besozzo) rappresenta l’elemento naturale ma importantissimo per pulire le strade.
«A Besozzo lo facciamo con una frequenza settimanale sfruttando due mezzi da diverse capienze, e questo permetterà di risparmiare molta acqua che altrimenti viene utilizzata dall’acquedotto», spiegano il sindaco Gianluca Coghetto e Pietro Galante, responsabile acque potabili di Alfa srl, mentre la collega Annalisa Berni, esperta per l’azienda di acque reflue, si tratta di «un valido esempio di economia circolare da cui emerge l’importanza di una visione integrata del ciclo dell’acqua».
Quello inaugurato oggi è «un progetto pilota nato da una riqualificazione con i fondi di Ato (ambito territoriale ottimale ndr) destinati agli interventi sotto infrazione europea. Un’opera che ha permesso la riqualificazione del depuratore di Besozzo, rendendolo più efficiente», afferma Riccardo Del Torchio, presidente dell’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale di Varese, affiancato dalla direttrice, Carla Arioli, che aggiunge: «L’impegno comune consente di incrementare le possibilità del riuso di una risorsa cosi preziosa come l’acqua e di favorire una efficiente programmazione degli investimenti, per rispondere in maniera adeguata alle esigenze del territorio».
«Un lavoro di squadra per supportare la transizione verso l’economia circolare», dice Claudio Milanese, a capo di Econord SpA. Dunque da oggi il servizio è attivo ma non è escluso che dopo Besozzo siano molti altri i Comuni del comprensorio che decideranno di sfruttare le acque depurate da destinare all’igiene urbana.
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