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Soddisfazione dell’Associazione Nonsoloaiuto per i risultati del progetto ‘Kairòs’

Soddisfazione dell’Associazione Nonsoloaiuto per i risultati del progetto ‘Kairòs’

L'Associazione Nonsoloaiuto di Verbania organizzerà un incontro con la stampa locale ed un piccolo evento per festeggiare la conclusione del progetto 'Kairòs' e per illustrarne i risultati alla cittadinanza. All'evento parteciperanno gli enti ed associazioni che hanno permesso lo svolgimento del progetto, a cominciare dalla Fondazione Comunitaria del VCO. L'incontro si terrà giovedì 11 luglio, alle ore 17,30, presso l'Istituto Sacra Famiglia di Verbania.

Giunti alla fine di questo percorso -spiega 'Associazione Nonsoloaiuto di Verbania- non possiamo che esprimere la nostra soddisfazione, perché la scommessa di riuscire a portare un piccolo gruppo di immigrati, richiedenti asilo e/o ospitati in alcuni centri di accoglienza di Verbania e della nostra provincia, al conseguimento del diploma dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo (terza media), nonostante la forte disomogeneità dei livelli di conoscenze, dei Paesi (e delle lingue) di provenienza, è stata vinta.

I mesi da ottobre a giugno si sono così rivelati 'kairòs', tempo propizio, per tutti i partecipanti al progetto, studenti con i loro insegnanti, che insieme, nei locali offerti dalla Chiesa evangelica di Verbania, hanno imparato a conoscersi e a crescere nella conoscenza e nel rispetto delle diverse culture.

Su 14 iscritti, con età compresa fra i 17 e i 33 anni, provenienti da 9 diversi Paesi, nove sono riusciti a portare a termine il corso ed a superare l'esame di Stato come privatisti.

La scommessa è stata vinta anzitutto grazie all'impegno di questi giovani (fra loro anche una ragazza), nonostante le frustrazioni dovute alla loro condizione di incertezza circa il loro futuro, gli impegni lavorativi di alcuni/e di loro, l'enorme difficoltà linguistica iniziale. Ma come Associazione non possiamo non esprimere la nostra gratitudine nei confronti dell'équipe di insegnanti, coordinati dalla Prof. Zocchi, che hanno saputo con grande competenza ed elasticità intellettuale, e con tanta tenacia, trovare i giusti canali di comunicazione, trasmettendo l'indispensabile interesse a conoscere in questo eterogeneo gruppo di giovani studenti internazionali.

Le varie attività condotte all'esterno dell'aula, fra cui le visite al Museo del Paesaggio, alla Biblioteca Ceretti, alla Casa della Resistenza, al CNR di Pallanza, fino alla visita di alcune importanti realtà artistiche della città di Milano, hanno arricchito il percorso di questi ragazzi verso una prima conoscenza non solo della nostra lingua e delle materie curricolari, ma della cultura del Paese che li sta ospitando e della zona in cui sono capitati a vivere.

E' stato un percorso ad ostacoli, anche perché le novità normative intervenute durante quest'ultimo anno hanno comportato per alcuni di loro cambiamenti radicali ed improvvisi della loro situazione abitativa e non solo. Non possiamo che concludere con un sentito ringraziamento a tutti coloro, persone, associazioni, enti che ci hanno sostenuto ed aiutato a vario titolo in questo pezzetto di strada”.

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Pubblicato il 10 Luglio 2019
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