Rientra a casa dopo pranzo ma trova la porta bloccata e l’appartamento svaligiato
Brutta avventura per un novarese che ha subito allertato la polizia. Grazie alle telecamere di sorveglianza gli agenti sono riusciti a risalire al presunto responsabile
Arresto nella mattina del 18 agosto a Novara. Il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Novara nei confronti di un cittadino marocchino ritenuto l’autore di un furto aggravato avvenuto nel primo pomeriggio del 20 giugno a Novara.
In quell’occasione gli agenti della Volante della Questura di Novara erano intervenuti in via Piave chiamati da un condomino che aveva trovato la porta della sua casa bloccata dall’interno e temeva che in casa vi fosse qualche malintenzionato. La casa in realtà era deserta ma gli operatori di polizia hanno effettuato un sopralluogo per raccogliere eventuali tracce utili al proseguo delle indagini. Grazie alle telecamere di sorveglianza è stato possibile ricostruire l’evento delittuoso e risalire ad una parziale identificazione dell’autore del furto. Le prime attività, condotte da personale dell’Ufficio Trattazione Atti, hanno condotto ad un cittadino marocchino residente a Torino.
La Procura della Repubblica di Novara ha delegato la Sezione Reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile ad effettuare una perquisizione locale finalizzata al rinvenimento di eventuali beni asportati e all’acquisizione di ulteriori elementi validi ad attribuire a quest’ultimo responsabilità in merito all’evento oggetto d’indagine. Gli esiti non hanno tardato ad arrivare, ed infatti l’esame dei tabulati hanno collocato il presunto autore sul luogo e nell’orario del reato. Gli esiti delle attività investigative condotte in un breve lasso di tempo, sono stati condivisi dall’Autorità Giudiziaria inquirente, consentendo l’emissione da parte del G.I.P. del Tribunale di Novara dell’idoneo provvedimento restrittivo. L’uomo è stato trasportato al carcere Lorusso-Cutugno di Torino a disposizione dell’A.G.
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