Aggressione allo stadio di Gallarate, indagini della Polizia per trovare gli aggressori
Dietro potrebbe esserci una tifoseria estranea al match tra Pavia e Sestese. La partita era stata spostata dalla sede "naturale" di Sesto Calende ma non c'erano specifiche preoccupazioni
Sono in corso le indagini da parte della Polizia di Stato di Varese al fine di fare luce sugli incidenti avvenuti durante l’incontro di calcio tra Sestese calcio (di Sesto Calende) e Associazione calcio Pavia 1911, giocato allo stadio delle Azalee a Gallarate. Dietro potrebbe esserci una tifoseria estranea al match, arrivata da fuori.
La partita di Eccellenza si è giocato giocando scorso sabato 9 settembre. Al termine dell’incontro, secondo le segnalazioni dei presenti, un gruppo con il volto travisato ha fatto irruzione nell’impianto sportivo con l’intento di aggredire i tifosi pavesi. Contrariamente a precedenti informazioni circolate, ad oggi non risultano feriti che si siano recati in ospedale, specifica una nota della Questura.
L’intervento delle pattuglie di controllo del territorio è stato, seppur tempestivo, tuttavia successivo all’episodio, non essendo presente uno specifico servizio d’ordine e sicurezza pubblica per la partita di calcio.
Una carenza contestata indirettamente dalla Questura: “Ciò è stato dovuto ad un difetto di comunicazione non imputabile alla Questura o alle Forze dell’ordine circa lo spostamento dell’incontro svoltosi presso l’impianto di Gallarate anziché al centro sportivo comunale Alfredo Milano di Sesto Calende, che inoltre non ha consentito l’adeguato allertamento degli ordinari servizi di vigilanza del territorio relativamente ad un incontro che, sulla scorta dei precedenti e delle informazioni note, non si presentava, comunque, con particolari profili di rischio”
La nota della Questura chiarisce anche che “in base ai primi elementi acquisiti, non vede come parti attive le tifoserie presenti allo stadio”. Allo stato attuale non viene specificato meglio, potrebbe dunque trattarsi di un’altra tifoseria – forse di una squadra terza – presentatasi a Gallarate per altre ragioni.
Sono state subito avviate le indagini da parte della Polizia di Stato al fine di identificare i responsabili: si ipotizza anche l’adozione di misure di prevenzione quali Daspo.
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