Danze frenetiche e movimenti circolari: ecco come “parlano” le api
Nuova puntata della nostra rubrica "Un anno con le api" nella quale raccontiamo grazie all'aiuto di Federico Tesser, apicoltore dell’azienda agricola Fonteincantata di Casciago, come funziona il modo di comunicare e la danza delle api
Sembra una boutade, ma è proprio così: le api si parlano tra loro, hanno un metodo di comunicazione evoluto e fatto di movimenti, voli e battiti d’ali. A scoprirlo nel nel 1946 fu Karl von Frisch, un naturalista austriaco, che annunciò tra lo scetticismo generale di aver scoperto il linguaggio delle api, il modo con cui questi insetti comunicano tra loro nella ricerca di fiori e cibo e per la gestione dell’alveare. Fu insignito del Premio Nobel in Fisiologia e Medicina nel 1973, insieme a Nikolaas Tinbergen e Konrad Lorenz. “Il linguaggio delle api” è il libro più importante dello scienziato austriaco, nel quale vengono illustrati gli esperimenti originali da lui condotti.
Ma come funziona questo modo di comunicare, questa danza? Ce lo siamo fatti spiegare da Federico Tesser, apicoltore dell’azienda agricola Fonteincantata di Casciago.
Tra le api operaie adulte, le bottinatrici, ci sono le esploratrici, che hanno il compito di trovare fonti di nettare polline e acqua. Quando scoprono una nuova fonte di cibo tornano nell’alveare e lo comunicarlo alle compagne tramite la danza circolare fatta di battiti d’ali e movimenti sincopati, per avvisare del nuovo avvistamento. Se la fonte è vicina, le altre api si avvicinano alla danzatrice e la annusano, per poi uscire e andare verso la fonte di cibo.
Quando questa è più lontana, serve un passaggio in più: l’ape scopritrice darà indicazioni quando più precise alle colleghe per indirizzarle verso i fiori, indicando due elementi, direzione e distanza attraverso i loro movimenti. La direzione viene indicata facendo due movimenti semicircolari, indicando l’angolo di uscita dall’alveare, col sole come punto di riferimento. La distanza invece viene indicata dal movimento delle api, a seconda della vibrazione dell’addome viene indicata la fatica che devono fare per raggiungere la loro fonte di cibo: più vibrano, più è lontana (sempre indicativamente entro i 1,5 Km dall’alveare).
Una pratica affascinante che ci dice molto sulla forza e sull’intelligenza di questi animali.
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Le api sono fondamentali per l’uomo, ormai dovremmo averlo imparato. Come dovremmo aver imparato che sono in pericolo per una serie di cause, cambiamenti climatici, pesticidi, malattie, parassiti, predatori e nubi tossiche. Abbiamo deciso di provare a raccontare cosa fanno le api e cosa fanno gli apicoltori per prendersene cura.
Seguiremo per un anno intero il ciclo di vita di questi preziosi animali con l’aiuto di Federico Tesser, apicoltore che produce miele biologico con la sua azienda agricola Fonteincantata di Casciago.
Staremo “Un anno con le api” raccontando mese per mese quali sono i passaggi fondamentali che compie un apicoltore, unendo a questo racconto “didascalico” una parte più concreta che spiegherà cosa si può fare con il miele: ricette, curiosità e “segreti” utilizzando tutti i prodotti derivati dal lavoro delle api.
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