Il nuovo gestore della funivia di Monteviasco: “Ripartirà presto, in sicurezza e farà bene a tutti”
Proprio questa mattina (lunedì) la cooperativa è entrata nella struttura ad un mese dall'effettivo conferimento della gestione. L'amministratore Trapani: "Stiamo lavorando a testa bassa da un mese"
“Monteviasco risorgerà come l’araba fenice”, si legge su un cartello risalente al 2020 quando si entra nel borgo, venendo dal sentiero che sale da Piero. Ed è proprio “La fenice” il nome della cooperativa amministrata da Andrea Trapani, uomo delle sfide impossibili con una lunga esperienza nei ministeri e nelle società pubbliche della zona, a cui è stata affidata la gestione della tanto attesa funivia che collega il paese (altrimenti raggiungibile solo a piedi) con Curiglia.
Dopo l’articolo pubblicato su Varesenews questa mattina ci ha tenuto a mettere alcuni puntini sulle i:«Prima di tutto vorrei precisare alcune cose: non abbiamo preso la gestione due mesi fa ma a partire dallo scorso 12 agosto, non sono abituato a fare annunci e quindi fino ad oggi ho lavorato a testa bassa con l’unico obiettivo di far ripartire l’impianto quanto prima, anche oggi non darò date di ripartenza ma quando sarà il momento. L’unica cosa che posso dire è che la funivia ripartirà con tutte le carte in regola sia dal punto di vista burocratico che dal punto di vista della sicurezza».
Parole nette, dirette, quasi urlate al telefono quando lo abbiamo contattato: «Sono fatto così, mi accaloro e a volte risulto aggressivo ma posso assicurare che l’obiettivo che ho in mente è uno solo. Sono abituato alle sfide difficili, non mi piace vantarmi ma ho gestito situazioni complesse quando mi occupavo di idrico e sempre mettendoci il massimo impegno».
Dopo l’incidente in cui ha perso la vita il gestore Silvano Dellea nel 2018 e soprattutto dopo la tragedia del Mottarone è chiaro che un compito del genere va portato avanti con grande attenzione. E poi c’è un altro fattore: «Oltre a gestire la funivia abbiamo preso anche l’impegno per riaprire il ristorante Barchet. Insieme alla signora Piera Magistrelli porteremo avanti anche quel posto che è chiuso da qualche anno. I turisti che arriveranno a Monteviasco potranno, così, contare su due ristori almeno e poi c’è anche la foresteria che fornisce anche un servizio di camere».
L’obiettivo è quello di ravvivare il borgo e puntare anche sui finanziamenti Pnrr: «Vogliamo dialogare con tutti e vogliamo che il paese intero prosperi. Per farlo, però, serve la collaborazione di tutti e una condivisione di obiettivi».
Intanto proprio questa mattina c’è stato il primo sopralluogo alla struttura della cabinovia per constatare la situazione dei luoghi dopo i lavori di rimessa in esercizio da parte dell’azienda Doppelmayr: «Ci sono ancora dei lavori da fare» – conclude Trapani.
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