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Gli studenti del Sereni scrivono ai martiri della Gera: “Il vostro sacrifcio non è stato vano”

Nelle parole degli studenti di oggi il ringraziamento per il sacrifico che ha garantito un presente di libertà e uguaglianza

Luino celebra i caduti della Gera nel 79esimo anniversario

Lettera di un gruppo di studenti del Liceo Sereni di Laveno:

Abbiamo avuto modo di conoscere i tristi eventi di quel lontano ottobre del 1944 attraverso la precisa ricostruzione di Emilio Rossi, presidente dell’Anpi Luino; siamo rimasti profondamente colpiti dalla vicenda di questi giovani, all’epoca dei fatti quasi nostri coetanei e abbiamo deciso di scrivere loro una lettera.

Cari ragazzi, questa commemorazione ci ha fatto conoscere la vostra storia, simile a quella di tanti altri giovani che hanno creduto in un’idea e per essa si sono sacrificati. Abbiamo visto i vostri volti, su fotografie sbiadite, în bianco e nero, appartenenti ad un passato lontano…ma ci siamo resi conto che eravate ragazzi come noi, che si affacciavano alla vita, probabilmente con tanti sogni e progetti da realizzare, ma a differenza nostra, vi siete trovati a dover fare una scelta, difficile e rischiosa, avete dovuto decidere da che parte stare; avete scelto di lottare per la libertà.

Diceva Calvino: “Siamo tutti uguali davanti alla morte, ma non alla storia”.

E voi l’avete scritta la storia! Per questo vogliamo raccontarvi come è andata a finire! Il vostro sacrificio non è stato vano: a circa 2 anni dalla vostra morte è stata scritta una Carta, con l’intento di difendere, realizzare, portare a compimento tutto ciò per cui avete combattuto; questa Carta si chiama Costituzione.

Oggi siamo liberi di esprimere le nostre idee senza essere incarcerati o mandati al confino; oggi possiamo andare a votare e scegliere i nostri rappresentanti in Parlamento; oggi esiste una pluralità di partiti; oggi i nostri docenti sono liberi nel loro insegnamento, non devono giurare fedeltà a un partito; oggi non dobbiamo uniformarci ad un unico credo; oggi nessuno viene cacciato da scuola o gli viene impedito di lavorare o viene deportato, perchè alcuni sedicenti scienziati hanno stabilito che esistono delle razze e che alcune siano inferiori.

Oggi noi possiamo vivere in un mondo diverso e questo : grazie a voi e a tutti quelli come voi, ché sono morti in nome della LIBERTA’. GRAZIE RAGAZZI!

https://www.varesenews.it/2023/09/a-luino-ricordati-i-caduti-della-gera-la-liberta-non-puo-essere-barattata/1720367/

Pubblicato il 24 Settembre 2023
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